L’assurdo raccontato come se fosse naturale

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Ciapa'l tram

Pubblicato Aprile 13, 2024

"La vita al contrario", credit @LuigiCerati
"La vita al contrario", credit @LuigiCerati

Al Litta il romanzo di Fitzgerald diventa italiano

Nascere a 80 anni e morire da bebè: La vita al contrario-Il curioso caso di Benjamin Button, di Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), lo scrittore statunitense autore di romanzi e racconti come Il grande Gatsby, è ancora oggi un testo impressionante. Al Teatro Litta, solo fino a domenica, è in scena, per la regia di Ferdinando Ceriani, un lavoro che sa spiazzare pur nella sua fedeltà al testo, anche nella scenografia e i costumi: siamo nel 1922, in Italia.

E’ qui infatti che Pino Tierno, che firma l’elaborazione teatrale, ha ambientato la vicenda: Giorgio Lupano è un efficace Nino Cotone, ovvero l’uomo nato vecchio e morto bambino. In una scena spoglia, di Lorenzo Cutuli, ma che sa trasformare lo spazio e permette di identificare personaggi e momenti con semplici luci e bei costumi d’epoca, Lupano racconta la sua storia al pubblico assicurandosi che non venga dimenticata. Una strana consapevolezza, infatti, lo accompagna tutta la vita rendendo lo spettacolo ancora più paradossale. Non solo il protagonista, ma anche gli altri personaggi (sia quelli interpretati da Tierno, come il padre e il figlio, sia la moglie e la bambinaia, Lucrezia Bellamaria), riescono sorprendentemente e naturalmente ad accettare la strana condizione del protagonista. Il mistero più affasciante di questo spettacolo, pulito, preciso e ben recitato, è la scorrevolezza della vicenda. Il fatto che Button sia nato anziano, che fumi sigari in culla e conosca tutto della vita in culla, non è il problema del protagonista né degli altri personaggi. Sembra insomma che lo scopo dell’autore sia quello di stordire il pubblico mettendo sul piatto una vicenda non commestibile ma presentata come la più comune delle ricette, e anche nella regia di Ceriani il fine è perfettamente raggiunto. Grazie alla bravura degli interpreti. Primo tra tutti Lupano che, dopo un inizio freddo e più lento, ingrana e convince. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita. Vuole raccontarla prima di dimenticare, prima di cadere in un eterno presente, quello dei neonati che non hanno la percezione del tempo che passa: uno spettacolo per interrogarsi sul significato (e sul senso) della vita.

DURATA: 70 minuti

Teatro Litta, corso Magenta 24

ORARI: da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30

PREZZI: intero € 30,00 – convenzioni € 24,00 – ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) € 24,00 – Under 30 e Over 65 € 17,00 – Università € 17,00 – scuole di Teatro € 19,00 – scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 15,00 tagliando Esselunga di colore ROSSO

INFO: www.mtmteatro.it, biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45

Abbonamenti: MTM Serendipity, MTM Serendipity Over 65, MTM Serendipity Under 30 x2, MTM Serendipity Under 30 x4, MTM Il piacere di sorridere.

Biglietti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita

vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • Bar Magenta

    Tra il bancone e gli arredi che risalgono al 1907 c si potrebbe immginare di essere in un locale antiquato. Tutt’altro: aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 2, il Bar Magenta è ancora un riferimento imprescindibile per la città.

    Indirizzo: Via Giosuè Carducci, 13, 20123 Milano

    Telefono: 028053808

    Website: https://barmagenta.it/

  • Risoelatte

    vini e specialità milanesi in un locale retrò con arredi colorati degli anni Sessanta. Con jou-boxe e sedie di fornica e cucina gas a vista.

    Indirizzo: Via Manfredo Camperio, 6, 20123 Milano

    Telefono: 3270547262

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