Il teatro è un rito, Milanoateatro lo rinnova: dalla Giornata Mondiale del Teatro alle serate “Holè da Torero” fino a qualche consiglio su cosa vedere oggi in scena nel giorno di Pasqua

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Riflessioni dalla platea, Serate Olé da Torero

Pubblicato Marzo 31, 2024

Una scena di "Ti va di sposarmi", credit @TeatroMartinitt
Una scena di "Ti va di sposarmi", credit @TeatroMartinitt

Tra recensioni e momenti insieme continuano gli approfondimenti del sito sull'arte che per eccellenza comporta la condivisione e comunione

Con un giorno di ritardo, ma anche Milanoateatro ha festeggiato la Giornata Mondiale del Teatro con una delle sereta “Holè da Torero”: eravamo in 21 per L’albergo dei poveri lo scorso 28 marzo. Lo spettacolo (che abbiamo recensito qui: Non ci sono vie di fuga nel girone dei disperati – Milano a Teatro) è piaciuto alla maggioranza. Nella sua profondità e complessità, alcuni sono rimasti entusiasti, altri lo hanno trovato troppo arduo o artificioso. Il gruppo ha completato la serata con una cena alla Casa degli Artsti al ristorante Degustazione, dove è stato servito un gustoso antipasto di mousse all’avocado, una alla rapa rossa più fettine di pane carasau. E un piatto a scelta tra polipo croccante, faraona, uovo con asparagi o una vellutata.

La Giornata Mondiale del Teatro è stata creata a Vienna il 27 marzo del 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro (I.T.I.) a nome del Centro Finlandese su proposta di Arvi Kvimaa. Già dal 1962 tutti i Centri Nazionali dell’I.T.I, in un centinaio di paesi al Mondo, la celebrano. La prima delle tradizioni è che per ogni anno una personalità illustre del Teatro deve diffondere un messaggio internazionale che deve stimolare riflessioni e dibattiti. Nel 2024 l’autore scelto è stato Jon Fosse, scrittore poliedrico norvegese e vincitore de Premio Nobel per la Letteratura proprio quest’anno (non per un romanzo, ma per le «sue opere teatrali e la prosa innovativa che danno voce all’indicibile»). Dopo il primo, Jean Cocteau, nel passato anche Dario Fo, Pablo Neruda, Peter Brook o Eugene Ionesco hanno avuto questo prestigioso incarico.

Per Fosse tutta l’arte riesce a “coniugare meravigliosamente gli opposti: l’unicità di ogni individuo, il particolare, con l’universale non appiattendo le differenze ma, al contrario, permettendoci di comprendere ciò che è diverso, straniero. Semplicemente l’arte e la guerra sono opposti: L’arte è pace”.

E ciò che, nel suo piccolo, accade nelle serate di Milanateatro conferma questa teoria: persone diverse, che non sempre si conoscono o che da soli magari non sarebbero usciti, si ritrovano con l’occasione di vedere uno spettacolo e, prima o dopo, prendere un aperitivo o concludere con una cena. Sono quelle che si chiamano Serate Holè da torero, in relazione alla canzone Milano, di Lucio Dalla, da cui il sito si ispira per il nome.

Da gennaio, infatti, Milanoateatro è andata al Teatro Oscar per V’Angelo (con dopoteatro all’Antidoto Bistrot-Lucanda di una giapponese), Quasi amici, al Manzoni, e prima aperitivo all’Hotel de Milan. Abbiamo visto anche Come tremano le cose riflesse nell’acqua al Piccolo e aperitivo prima alla Ravioleria cinese Dumpling Myway, al Teatro Leonardo per Forbici e Follie e prima apericena alla Cuccuma,. Ancora Storie di una Capinera al Menotti, Tre donne alte all’Elfo Puccini e dopoteatro al Non solo Lesso. Hugie all’Out Off, al Franco Parenti per Scene da un matrimonio e prima aperitivo al Bistrot nel Teatro. Ancora al Manzoni per Perfetti sconosciuti (tutte le recensioni degli spettacoli, e dei locali consigliati, si trovano qui: Recensioni – Milano a Teatro).

Marta Calcagno Baldini, giornalista (Marta Calcagno Baldini – Milano a Teatro), ha creato e dirige questo sito perchè tiene molto alla recensione, per lei è un metro importante di giudizio per il pubblico per orientarsi. Crede che oggi, in tempi così stretti per ognuno causa lavoro e le mille cose da fare, sia fondamentale per accompagnare le persone nella scelta consapevole di ciò che si va a vedere. I consigli dei locali e ristoranti sono un modo per stare insieme prima o dopo lo spettacolo, perché il teatro è un rito e va consumato nel rapporto diretto: con gli attori, con la sala, ma anche fra il pubblico.

Ecco perché, per Milanoateatro, ogni volta che si va a teatro si celebra la Festa del Teatro: si ragiona e si comunica, si approfondisce e si valutano temi diversi della nostra epoca nel confronto diretto con l’opera che si vede e fra il pubblico in sala.

Per festeggiare il teatro oggi, la domenica di Pasqua, si può vedere “Giorni Felici” fino al 21 aprile al Teatro Elfo Puccini (https://milanoateatro.it/recensioni/i-giorni-felici-dellelfo-sono-giorni-tollerati-manca-approfondimento/), e “Ti va di sposarmi?” al Martinitt (ore 18, via Pitteri 56, info. www.teatromartinitt.it).

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • S’incantu

    Che il ristorante sia ora in mano a una vera professionista si intuisce già dall’accoglienza: arriviamo in seconda serata, dopo teatro (dal Menotti sono circa 7 minuti a piedi), e Veronica è seduta con altre giovani donne fuori sui tavolini esterni. Non c’è problema, la cucina del S’incantu è ancora aperta, possiamo accomodarci. Ci accompagna tra i tavoli, con tovaglia bianca, poltroncine arancioni e parquet scuro. Colpiscono i piatti, tutti decorati con fantasie colorate in sintonia con il resto dell’ambiente. “Mettetevi tranquilli, rilassatevi, ora è un momento per voi”. E così, dopo poco, ci porta il menù e cominciamo la nostra piccola avventura nelle terre e l’ottima cucina della Sardegna. Veronica, infatti, è di Muravera (Cagliari). Famiglia di ristoratori, a Milano hanno gestito già molti ristoranti (il Sapori di Mare, il Quarta Carbonaia e altri). Certo, la nostalgia della propria isola rimane, ma la serietà tipica di questo popolo ha il sopravvento. E se si sceglie di seguire un progetto, si fa bene. Ecco che infatti ci vengono serviti dopo un tempo di attesa breve un piatto di ottima fregola sarda e uno di spaghetti con la bottarga. Il Vermentino di Sardegna è d’obbligo, il tutto per il prezzo di 50 euro in due (25 a testa). Da tornare.

     

    Tel. 02-83558231, info@sincantumilano.it

    Chiuso solo il lunedì (aperto pranzo e cena dal martedì alla domenica)

    Indirizzo: via Gustavo Modena 28

    Telefono: 0283558231

    Email: info@sincantumilano.it

    Website: https://www.instagram.com/sincantu.milano.ristorante/

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