Un amore assoggettato alle convenienze politiche: ambizioso ma non del tutto convincente l’ “Antonio e Cleopatra” in scena al Piccolo
Di Marta Calcagno BaldiniCategoria Ciapa'l tram, Recensioni
Pubblicato Giugno 9, 2024
Valter Malosti in scena con Anna Della Rosa per restituire una relazione minata dalla politica: l'essenzialità come linea guida, eppure lo spettacolo non sembra intenso quanto potrebbe
Oggi pomeriggio, ore 16, ultima replica di Antonio e Cleopatra, di William Shakespeare, al Piccolo Teatro Strehler per la regia di Valter Malosti, anche traduttore e curatore dell’adattamento – al fianco di Nadia Fusini – produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e LAC Arte e Cultura. Premio Flaiano 2017 per la regia, Premio Ubu 2009 e Premio della Associazione Nazionale Critici di Teatro ANCT per la regia di Quattro atti profani di Antonio Tarantino, Malosti è in questo spettacolo anche Antonio, sempre in scena con Cleopatra, interpretata da Anna Della Rosa (Anna Della Rosa racconta la sua “Cleopatras”, moderna e epica insieme, e la sua Milano, “dalle bellezze nascoste, ma non troppo”. – Milano a Teatro). Ben altri dieci gli attori in scena (Danilo Nigrelli, Dario Battaglia, Massimo Verdastro, Paolo Giangrasso, Noemi Grasso, Ivan Graziano, Dario Guidi, Flavio Pieralice, Gabriele Rametta, Carla Vukmirovic) per una produzione in cui, comunque, il focus è tutto su Antonio e Cleopatra.
Sullo sfondo di una società romana lontana, che cerca di interrompere con la politica l’idillio amoroso in cui Antonio si è rifugiato, la protagonista indiscussa risulta Cleopatra che, con le sue armi da trovare nella seduzione, la fascinazione e l’illusione, fa di tutto forse non tanto per avere il potere, quanto cerca di assoggettare Antonio a se stessa. Un dramma che, anche nella scena essenziale di Margherita Palli, si concentra tutto sulla relazione tra i due regnanti, entrambi politicamente scorretti e pericolosamente vitali: ognuno per le sue personali e diverse ragioni cercano di condizionare la vita non solo reciproca, uno dell’altro, ma anche quella delle intere popolazioni che comandano. Dal personale all’universale.
Lo spettacolo risulterebbe potenzialmente efficace per la sua essenzialità e raffinatezza estetica (elegante la Della Rosa in versione egiziana), ma quanto a trasporto e capacità di resa è indubbiamente poco realista. Pensando che il dramma è di Shakespeare e che addirittura i due protagonisti arrivano ad un finale di morte si potrebbe fare meglio.
DURATA: 140 minuti senza intervallo
Piccolo Teatro Strehler, Largo Greppi
ORARI: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica ore 16.00.
PREZZI: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org
2 commenti
Francesco
Ore 14.46 pubblicazione recensione su Milano a Teatro
Ore 16,00 ULTIMA REPLICA !!!!!
….., neanche speedy Gonzales 😂meno male che il giudizio non è buono!
Marta Calcagno Baldini
Durava pochi giorni, non ci è stato possibile seguirlo per tempo
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