Un attore può donare una sua interpretazione: Anna della Rosa recita due dei Tre Lai secondo la visione di Sandro Lombardi

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Ciapa'l tram, Recensioni

Pubblicato Maggio 21, 2025

Anna della Rosa in "Erodiàs", credit @danielaneri
Anna della Rosa in "Erodiàs", credit @danielaneri

Al Piccolo Teatro il Testori spirituale dell'attrice milanese in Erodias e Mater Strangoscias. E sabato 24 la trilogia, anche con la Cleopatras per la regia di Valter Malosti

Quando Anna Della Rosa interpreta un testo di Giovanni Testori, tutta lei diventa parola che si fa corpo: è concentrata, precisa, equilibrata, rispettosa e appassionata. Traspare anzitutto il suo studio per ogni verbo, accento, sillaba. L’abbiamo vista al Piccolo Teatro Grassi dove, da ieri, 20 maggio, fino al 25, interpreta Erodiàs e Mater strangoscias, il secondo e terzo dei Tre Lai di Testori, in un progetto di Sandro Lombardi pensato appositamente per lei (produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Compagnia Lombardi-Tiezzi, realizzato in collaborazione con Associazione Giovanni Testori).

Pensato appositamente per lei significa che Sandro Lombardi, l’attore (classe 1951) che fondò Il Carrozzone, compagnia teatrale sperimentale degli anni Settanta poi Magazzini Criminali, indimenticato interprete – tra il 1996 e il 1998 – dei Tre lai, dopo averla vista nell’allestimento del primo, diretto da Valter Malosti (che Milanoateatro ha recensito qui:Un amore assoggettato alle convenienze politiche: ambizioso ma non del tutto convincente l’ “Antonio e Cleopatra” in scena al Piccolo – Milano a Teatro ), consegna ad Anna Della Rosa la sua interpretazione del secondo e del terzo dei lai. Non una regia, ma un vero e proprio dono, come nella tradizione del teatro orientale, in cui l’attore più esperto affida al più giovane una sua interpretazione. Sabato 24 maggio, ore 19.30, si potrà assistere alla trilogia completa con una versione in forma di concerto di Cleopatràs, un distillato, per la regia di Valter Malosti. Seguiranno Erodiàs e Mater strangoscias.

La Della Rosa ha preso tutta dentro di sé la forza e l’energia di questo dono e insieme di questa responsabilità: il suo portamento in scena è anzitutto mistico, sacro, di quella disperazione umana che arriva fino alla percezione reale dell’Aldilà. Si parte col lacerante monologo di Erodiade, ossessionata dal suo amore mai realizzato per Giovanni Battista, un desiderio che sfocia nella follia e nella disperazione. E poi, senza quasi uno stacco, come a dire l’intensità del sentimento è la stessa, passa al monologo di Maria, la madre di Gesù. Basta un lenzuolo arrotolato per terra come fosse un cadavere a trasmettere la presenza onnipotente e finita allo stesso tempo del Figlio, di Dio e suo.

La vera protagonista dei due monologhi è la vita: la vita che impetuosa sbatte contro la morte senza capirne l’esistenza. Entrambe le donne parlano di Battista e di Gesù da vivi, della loro necessità e vicinanza, e allo stesso tempo lamentano la loro incomprensione della fine dell’esistenza e il loro essere donne a metà, cioè di non poter salvare i due amati da loro destino. Erodiade perché è la moglie di Erode, e vede decapitato il suo Battista per volere della figlia, Salomè. Maria perché, con l’aver accettato da Dio il dono e l’incarico di concepire Gesù, ha creato un figlio che allo stesso tempo è Padre dell’umanità, per il bene della quale sceglie di sacrificarsi in croce. Del resto Mater Strangosciàs è l’ultimo dei Tre Lai, opera che Testori scrisse poco prima di morire: “Strangosciàs”, cioè strangosciata, come si legge nell’iscrizione della Cappella della Strage al Sacro Monte di Varallo, luogo caro allo scrittore di Novate. Era stato Sandro Lombardi a portare in scena questo testo nel 1998, con la regia di Federico Tiezzi, e il conferimento alla Della Rosa della sua interpretazione è un segno di stima, meritata.

Erodiàs + Mater Strangoscias, DURATA: 1 ora e 10 senza intervallo

Cleopatràs, 70 minuti.

Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica, ore 16.

Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro

Il biglietto della recita di sabato 24 maggio comprende i tre spettacoli

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • Real One

    Milano può sorprendere: uscendo dal Piccolo Teatro Grassi, via Rovello, a pochi metri da Via Dante, pieno centro, decido di provare finalmente uno dei ristoranti della stessa strada del Teatro. Devo essere sincera: non mi ci ero mai  mai addentrata perchè intimorita dall’idea del prezzo. E il Real One, al 3 di via Rovello, il primo che ho scelto di provare, da fuori è elegante: ampie vetrate, ampi e tavoli ben distanziati, luce soffusa. Scopro che è indiano, “quello vero, The RealOne, per questo si chiama così”, mi dice subito il giovane proprietario. Col fratello sono arrivati in Italia dal Panjab, al Nord dell’India, e hanno comprato un appezzamento di 90 ettari vicino alla zona di Pordenone. Coltivano ortaggi: 7 mesi fa si sono decisi ad aprire un ristorante indiano, vicino al Duomo. “Siamo aperti 7 giorni su 7, dalle 11 alle 23 -risponde il fratello maggiore-. Prima di aprire ho lavorato al Mandarin e al Bulgari: i ristoranti indiani a Milano sono spesso gestiti in maniera generica, io invece voglio essere autentico nel portare qui la mia tradizione”. La clientela è per la maggior parte indiana, buon segno. L’arredamento è nel complesso elegante, ma non manca di piccole imperfezioni che lo rendono più simpatico e autentico. Ho provato un antipasto indiano, riso al cocco, una crema di melanzane affumicata e lenticchie gialle in salsa piccante e cumino, due bicchieri di vino  per 69 euro. Da tornare.

     

    Indirizzo: via rovello 3

    Telefono: 028652235

    Email: realoneristoranteindiano@gmail.com

    Website: https://www.realoneristoranteindiano.it/

  • Armani Caffé e Ristorante

    Inaugurato nel 2000 a pochi metri dal Teatro Manzoni, in via Croce Rossa 2, lo spazio è stato rinnovato in tutte le sue aree ed è aperto dal mattino fino a sera tarda. Il personale è molto giovane, cortese e disponibile ad ogni ora per aiutare gli avventori nella vasta scelta di possibilità che il luogo offre, seppur con naturalezza. Al mattino, infatti, si preparano prime colazioni con dolci e pasticceria di produzione propria. Per continuare con una ricca scelta di piatti per un pranzo veloce, gustoso e ricercato (il menù è poi disponibile tutto il giorno, anche in orari non classici), e la sera l’Armani Caffè Ristorante è un luogo di ritrovo per l’aperitivo (con 7 euro si può gustare un buon vino accompagnato da olive verdi king size e mandorle salate, altrimenti per i gruppi si possono chiedere delle alzatine con finger food). Dopo le 19 il locale prosegue con la cena, di piatti di cucina italiana (linguine con le vongole, bottaarga e limone, 28 euro. O risotto ai funghi, 30). Ciò che davvero colpisce, a parte la qualità del servizio, è la famigliarità dell’ambiente, che è accogliente e frequentato da molti milanesi. Non è, come ci si potrebbe aspettare, un locale solo per “gente del mondo della moda” e turisti.

    Indirizzo: Via dei Giardini, 2, 20121 Milano

    Telefono: 0262312680

    Website: https://www.armani.com/it-it/experience/armani-restaurant/emporio-armani-caffe-ristorante-milan

  • GERRY’S BAR NELL’HOTEL DE MILAN

    Il Grand Hotel et de Milan (tutti lo chiamano l’Hotel de Milan), si sa, è un salotto nel cuore di Milano. Riservato a chi ha preso una stanza nello storico albergo in cui alloggiava Giuseppe Verdi, certo, ma anche, grazie al suo Gerry’s Bar aperto alla Città, un ambiente perfetto per una tazza di tè, un aperitivo, spuntini leggeri durante tutta la giornata. E’ anche un pre o post-teatro aperto fino a tardi la sera. Ristrutturato di recente, mantiene il suo arredamento di pregio, pur non sacrificando la sua atmosfera unica. E’ il luogo ideale dove trovarsi nel caos cittadino per un momento di tranquillità. Per gruppi bisogna riservare una sala a parte.

    Indirizzo: via Alessandro Manzoni 29, 20121, Milano

    Telefono: 02723141

    Email: info@grandoteldemilan.it

    Website: https://www.grandhoteletdemilan.it/it

  • Piccolo Cafè&Restaurant Milano

    Situato nel Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro in via Rovello, è più di un locale di ristorazione: è infatti assorbito pienamente dalla vita (e gli orari) del teatro. Dal servizio di buffet quando si svolgono le conferenze stampa di mattina in settimana, alle cene dopoteatreo (su prenotazione), passando per gli aperitivi per il pubblico come per avventori esclusivamente lì per respirare l’atmosfera. Insomma, il Piccolo Cafè&Restaurant Milano è quasi un palcoscenico già lui stesso: tavolini nel chiostro e dentro, dietro alle vetrate che lo circondano, per offrire piatti semplici a prezzi ragionevoli (abbiamo provato un risotto zola e noci, biscotti e due bicchieri di vino rosso a 27 euro). Certo, non aspettatevi piatti dal sapore indimenticabile: aperto tutto il giorno, si tratta di una cucina non troppo saporita  e veloce, realizzata più per offrire un servizio e permettere di passare momenti di relax durante il giorno e prima o dopo lo spettacolo. Oraari: lunedì, 11.30-20. Martedì-sabato: 11.30-23. Domenica: 11.30-20

     

    Indirizzo: via Rovello 2

    Telefono: 0272333505

    Email: mail@piccolocaferestaurant.it

    Website: https://www.piccolocaferestaurant.it/

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