Intriganti, ma fino a che punto lecite?, lezioni di piano

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Recensioni

Pubblicato Maggio 4, 2025

Andrea Soffiantini, Milena Vukotic, Federico di Giacomo in "Lezioni d'amore", credit @TeatroFrancoParenti
Andrea Soffiantini, Milena Vukotic, Federico di Giacomo in "Lezioni d'amore", credit @TeatroFrancoParenti

Milena Vukotic in scena con Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini, per il testo di Andee Ruth Shammah e Federica Di Rosa, simboleggiano l'immortale necessità di amare

Chi è il protagonista nello spettacolo Lezioni d’amore-Sinfonia di un incontro, in scena in Prima Nazionale al Teatro Franco Parenti dal 23 aprile al 18 maggio per la regia di Andrée Ruth Shammah: il Giovane Svogliato, Federico De Giacomo, quindicenne già tra gli attori di Chi come me, altra produzione sempre del Parenti per la regia della direttrice artistica del Teatro (Milanoateatro ne ha parlato qui: Chi come me, chi come tutti: quando il teatro sa svelare l’animo umano – Milano a Teatro). O Madame A, Milena Vukotic, interprete classe 1935, che ha lavorato con Luis Bunuel, Mario Monicelli, Lina Wermuller, Ferzan Ozpetek, nonché volto noto anche alla tv per il ruolo di Pina Fantozzi moglie del ragioniere Ugo nella saga di Paolo Villaggio?

Nello spettacolo, testo inedito che nasce da un’idea della Shammah che lo ha scritto con Federica Di Rosa, la Vukotik, che ha compiuto 90 anni il giorno della Prima, interpreta la maestra di piano del giovane Svogliato: la scenografia, di Gianni Carluccio, è uno zoom sul salotto della maestra, con il pianoforte su cui imparare la musica, ma anche una scala a chiocciola che porta a un piano di sopra, e tutt’intorno oggetti di arredamento, immancabile il gatto, oltre a libri che scaldano l’ambiente rendendolo di per sé una tana. Il luogo dove qualunque giovane svogliato vorrebbe rifugiarsi. Ed è subito chiaro, fin dal primo incontro, che le lezioni di pianoforte assumono un ben altro valore.

Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo Madame Pylinska e il segreto di Chopin di Eric-Emmanuel Schmitt: lezione dopo lezione Madame A. riesce a conquistare la fiducia del giovane, portandolo a trovare il coraggio necessario per affrontare la vita a tutto campo, compresi i primi amori e le prime uscite con le ragazze della sua età. All’ombra di Daniele Soffiantini, adulto che non parla in scena: pare un’ombra che controlla e vive la situazione come se fosse un esterno. Un lavoro dallo spirito intimista, si direbbe, in cui la maestra di musica è anche capace di entrare in dialogo con la sensibilità del giovane portandolo a scoprire se stesso. Eppure ci sono anche scene al limite dell’erotico, in cui la conoscenza diventa molto diretta ed esperienziale, e non riguarda più la tastiera. Sono come delle ripetizioni private per facilitare l’approccio alle giovani che al protagonista interessano: un crinale reso possibile dalla straordinaria naturalezza e sincera freschezza della Vukotic, accompagnato dalla bravura già nota del liceale De Giacomo. Tutte lodi? Non proprio. In questo scambio tra il giovane e la maestra emerge prepotentemente non tanto a crescita del ragazzo, quanto la necessità di vita nuova e rinnovata di Madame A, rendendo certe scene al limite della morboso. Per uno spettacolo certamente ben recitato e in cui gli attori si muovono in uno spazio ad hoc, ma in cui ci si chiede fino a che punto sia credibile che anche una maestra si metta in gioco con un giovane fino a quel punto: per aiutare lui o se stessa?

ORARI

 martedì 6 e sabato 17 Maggio > doppia replica ore 16.30 e 20.30

 mercoledì, venerdì, sabato > ore 19.15 o 20.30 | giovedì > ore 20.15 | domenica > ore 15.45

 Sul sito il calendario completo e aggiornato.

 PREZZI

 SETTORE A (file A–J) Intero: 38€

 SETTORE B (file M–S) Intero: 32€/ Under 26 – Over 65 – Carta Giovani: 25€

 GALLERIA (file T–Z) Intero: 32€/ Under 26 – Over 65 – Carta Giovani: 25€

 I prezzi non includono i diritti di prevendita.

 INFO E BIGLIETTERIA

 Via Pier Lombardo 14 – Milano

 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it

 www.teatrofrancoparenti.it

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • BBQ

    Da sempre a conduzione famigliare (lui milanese lei di origini argentine), questo ristorante insieme rustico e raffinato punta tutto sulla carne: filetto, tagliata, fiorentina, chateaubriand, tartar per citare i piatti imperdibili, sia per il sapore che per l’ottima qualità. Tra ottimi vini, si trova anche la cerveza Quilmes o la Buenos Aires, mentre, tra le pregiate carni perlopiù italiane, non manca l’entrecote di manzo argentino “Rioplatense”. In menù da assaggiare anche il Salame di Varzi (12 euro), o le tagliate (22 euro, 48 quella “All’antica”, per due persone), come i filetti (27 euro).

    Indirizzo: via Pasquale Sottocorno 5, Milano

    Telefono: 0276003571

    Website: https://ristorantebbqmilano.it/il-menu/

  • La sala del vino

    Si tratta di una piccola enoteca con cucina dotata anche di uno spazio esterno. In un ambiente intimo e curato si può trovare una buona scelta di vini e di piatto. Da l’antipasto di Acciughe del Mar Cantabrico, pane tostato e burro, fino al Calamaro alla plancia, colatura di alici e crema di ceci o la Battuta di piemontese al coltello, senape in grani e capperi di Pantelleria o le tagliatelle ai finferli e crema di porcini o l’ombrina alla crema di topinambur e cavolo riccio (prezzi dai 6 euro per antipasto di Frisa di stracciatella e pomodorini confit ai 17 per l’Entrecote di manzo, crema di castagne e misticanza.

    Indirizzo: Via S. Faustino, 1, 20134 Milano

    Telefono: 0235983275

    Website: https://www.lasaladelvino.it/

  • Parenti Bistrot

    Prima dello spettacolo offre aperitivo alla carta, servizio bar e cena placé. Dopo è possibile cenare o bere un cocktail (il menù offre piatti classici come   Spaghetti di Gragnano, pomodori del Piennolo e basilico, 12 euro, o Risotto alla milanese con gremolada essicata, 14 euro, cotoletta ala milanese, 24 euro, fritto di calamari e fiori di zucca, 16 euro).

    Indirizzo: Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano

    Telefono: 393440101739

    Email: prenotazioni@gudmilano.com

  • Salt Food Atelier

    Un nome e un programma. O meglio un sale, il “Maldon”. Il logo di “Salt”, il ristorante in via Pierlombardo 23, è infatti il rombo che rappresenta i cristalli di sale pregiati della città inglese dove viene prodotto, situata sull’estuario del fiume Blackwater. E’ quasi l’unica nota anglosassone che si trova nell’elegante sala vicina al Parenti, che ha anche un ampio spazio esterno: il ristorante offre infatti una gustosa cucina italiana, piatti gustosi e ricette varie. E pensare che lo chef, Steven Walters, è inglese, o meglio scozzese di Edimburgo, ecco da dove ha origine la passione per il Maldon. “Ho conosciuto la mia futura moglie fuori da una discoteca nella mia città, ci siamo innamorati”. Ora tutta la famiglia (bambino e genitori di lui, “solo mio fratello e mia sorella sono rimasti in Scozia”) si è trasferita a Milano. Si può dire che il locale goda della straordinaria affabilità, cortesia e gentilezza di Steven, qualità che si riscontrano anche nell’arredamento, contemporaneo, ma semplice e raffinato, e le ricette proposte gli corrispondono. Al giovedì sera musica live. Prezzi nella norma.

    Indirizzo: via Pier Lombardo 23

    Telefono: 3425113260

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