Teatro Manzoni: un ricco cartellone, per una sala che ama raccontare storie. In un clima di accoglienza e familiarità
Di Marta Calcagno BaldiniCategoria Stagioni
Pubblicato Settembre 18, 2023
Lo spettacolo come arte che crea contatti e unisce le persone: "Perchè il teatro è un network sociale"
“Il nostro è un teatro di pura ospitalità, senza Fininvest non si riuscirebbe ad avere un cartellone tanto ricco”. Alessandro Arnone, nel suo XI anno di direzione del Teatro Manzoni (Milanoateatro lo ha intervistato qui: Alessandro Arnone racconta i suoi 10 anni a capo del Manzoni: “Ogni teatro porta il suo contributo specifico alla diffusione della cultura: credo sia necessaria oggi una diversa distribuzione dei finanziamenti pubblici in Italia”. – Milano a Teatro), come d’abitudine gestisce l’intera conferenza con qualità ed equilibrio, caratteristiche infondo anche del Manzoni (a parte forse la durata della presentazione della stagione, che oggi ha toccato le due ore e mezza).
E così, dopo un breve filmato introduttivo dedicato a Silvio Berlusconi, che acquistò il teatro nel 1978, consentendo la prosecuzione delle attività e affidando la direzione artistica a Luigi Foscale, Arnone conduce la presentazione chiamando sul palco Ernesto Mauri, il Presidente, che subito investe Arnone di tutto il successo del Manzoni, e Tommaso Sacchi, assessore alla cultura, che nota come in questa sala si percepisca un clima di gioia. I danni del Covid sembrano ampiamente recuperati, dato che “l’anno scorso con l’80% di copertura di sala abbiamo superato ogni previsione” rivela Mauri.
Finiti i ringraziamenti si passa alla presentazione vera e propria del cartellone, ed è facile capire perché sia durata a lungo: tra la Prosa, la sezione Ridere alla Grande, Manzoni Extra e il programma per i più piccoli Family (fiorellino all’occhiello del Manzoni), si contano quasi 60 spettacoli (56).
La prosa come sempre è la padrona d questo teatro, che non nasconde la sua più ampia vocazione: quella di raccontare storie. Di tutti i tipi e generi, ma che sappiano essere un collante per la società in un luogo che vuole anzitutto ispirare accoglienza e familiarità.
Si parte con “Testimone d’accusa”, 17-29 ottobre, un vero e proprio dramma giudiziario scritto da Agatha Christie, protagonisti Vanessa Gravina e Giulio Corso per la regia di Geppy Gleijeses. In scena ci saranno altri 9 attori, tra cui spicca Paolo Triestino nel ruolo dell’avvocato. Subito dopo, 7-19 novembre, un altro giallo dell’autrice inglese, “Trappola per topi”, diretto da Giorgio Gallione. Gianluca Guidi e Piero Ingrassia, oltre a presentare il loro “La strana coppia Revival” (21 novembre-3 dicembre), spettacolo di Neil Simon, riflettono sull’importanza del teatro per lanciare messaggi e ciononostante sulla loro anche difficoltà, a volte, a resistere: “ci dispiace per la chiusura del Teatro Nuovo, fa molto male al cuore”. “Quasi amici”, dal film “Intouchables” di Eric Toledano e Oliver Nakache, per adattamento e regia di Alberto Ferrari, dal 16 al 29 gennaio ripercorrerà la storia dell’amicizia tra il ricco e affascinante signore costretto in sedia a rotelle e il suo badante appena assunto, di un’intelligenza vivace e una cultura che arriva dalla strada. In scena Massimo Ghini e Paolo Ruffini. Quest’ultimo riflette sull’importanza e l’attualità del teatro: “è un network sociale -dice-, tra 100 anni magari non esisterà più TikTok, ma il teatro certamente ci sarà ancora”.
Se dal 13 al 25 febbraio Angela Finocchiaro e Bruno Storti saranno interpreti de “Il calamaro gigante” per la regia di Carlo Sciaccaluga, dal 12 al 24 marzo un altro film viene adattato al teatro. È “Perfetti sconosciuti”, la brillante commedia in cui a tavola tutti i protagonisti decidono di leggere pubblicamente e condividere tutti i messaggi che arrivano sui propri cellulari. In scena un cast che vede alcuni nomi più amati del cinema, tra cui Paolo Calabresi, in un’altra caratteristica propria del Manzoni: quella di non essere snob nell’incrociare le arti dello spettacolo e il loro protagonisti . Problemi di gelosie anche in “Pigiama per sei”, dal 16 al 28 aprile, con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Rita Pelusio e Max Pisu per la regia di Marco Rampoldi. Mentre Franco Branciaroli, col suo “Mercante di Venezia” per adattamento e regia di Paolo Vallerio, interpreta “un dramma decisamente antisemita”, a detta di Branciaroli stesso.
Non mancano, a completare il ricco cartellone, i titoli di cabaret, one man show, commedie divertenti per la sezione “Ridere alla grande” (che vede una decina di spettacoli con interpreti come Angelo Pintus, Massimo Lopez e Tullio Solenghi fino a francesca Reggiani e altri), e la sezione “Extra”, che spazia da ospiti come Marco Goldin, critico e curatore, che ne “Gli ultimi giorni di Van Gogh” racconta il pittore olandese sulle musiche di Franco Battiato (il 9 ottobre). O Diego dalla Palma, il celebre esperto di trucchi, che parlerà della sua concezione di bellezza (5 e 6 dicembre): “tanto più mi piace una donna quanto più è imperfetta. Dev’essere così per l’immagine che conservo di mia madre: andava a mungere le vacche, ma sempre col rossetto”. Il 15 dicembre ci si prepara alle feste natalizie seguendo i passi di danza dello spettacolo “What I want for Christmas”, di Gisella Zilembo, general manager di MAB (associazione dedicata a Maria Antonietta Berlusconi e la sua passione per la danza: ogni anno, da 14, l’associazione conferisce un Premio Internazionale di Danza Classica Maria Antonietta Berlusconi per i Giovani). Lo spettacolo è inspirato a ai sogni che si realizzano e costruito su un medley dei più famosi brani natalizi al cui ritmo si muovono danzatori e acrobati tra cui Klaudia Pepa e Christian Stefanelli. Anche il pubblico parteciperà alle vicende dei protagonisti, l’intera platea si trasformerà in una ballroom fondendo diverse epoche, stili di danza e spunti della memoria collettiva. Passando per il “Festival della Magia” di Raul Cremona (dal 3 al 7 gennaio), le Conferenze-spettacolo di Paolo Crepet (29 gennaio, 26 febbraio e 25 marzo), lo spettacolo di Vittorio Sgarbi, il 27 e 28 febbraio, probabilmente su Antonio Canova (in conferenza non era siicuro di voler portare quello), il concerto di Pupo “Su di noi” il 21 maggio (ha annunciato anche di voler d’ora in poi voler cantare solo in teatro, non più nelle piazze). Il cartellone “Family“, per i bambini, vede quasi 18 spettacoli dal 7 e 8 ottobre “Fiabe in concerto”, fino al 20 aprile, “Un Teatro da Favola”.
INFO: Teatro Manzoni, via Manzoni 42, 20121, Milano. Tel 02-7636901, www.teatromanzoni.it, info@teatromanzoni.it