Al Manzoni un cartellone per tutti i gusti: dalla Prosa alla Magia passando per il Cabaret e il Teatro per Bambini
Di Marta Calcagno BaldiniCategoria Stagioni
Pubblicato Settembre 16, 2025

Arnone ringrazia Fininvest "per il supporto morale, ma non solo". Presente anche Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura: "Abbiamo capito che per supporto morale s'intende sostanziale". Toni ironici ma pacifici, per una sala che per l'Assessore è "un gioiello architettonico. Milano deve essere la capitale del Teatro e il Manzoni è la storia di Milano"
“Riaprirà lo storico Cinema Orchidea e Atir-Teatro di Ringhiera”: con due notizie di rinnovamento e rinascita Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura di Milano, dà il suo benvenuto alla Stagione 2025-26 del Teatro Manzoni di Milano. “Certo -ha detto questa mattina ad una sala affollata di giornalisti, attori, registi e soprattutto tanto pubblico di abbonati del Teatro in via Manzoni 42- passando davanti all’Emporio Armani proprio qui, quasi davanti al Teatro, ho pensato con molto dolore alla perdita dello stilista. Sono orgoglioso di una programmazione e cartellone speciale. E -continua- è bello vedere che un teatro vive, del suo pubblico, dei suoi attori, registi e protagonisti di questa bella stagione: il Manzoni è la storia di Milano, è un gioiello architettonico e un teatro per tutti.” Fino ad aggiungere: “Si fa volere bene anche dall’amministrazione cittadina: non siamo potenti come Fininvest -specifica, ironizzando sul ‘supporto morale e non solo’ per cui Arnone aveva poc’anzi ringraziato appunto Fininvest in quanto principale sostenitore del Manzoni-, ma siamo contenti di essere con voi in questo viaggio. Milano deve essere la Capitale del Teatro in Italia”. E il Manzoni non sarà da meno: ha presentato “una stagione eccezionale” almeno secondo Alessandro Arnone, direttore del Manzoni dal 2013 (Milanoateatro lo ha intervistato qui: Alessandro Arnone racconta i suoi 10 anni a capo del Manzoni: “Ogni teatro porta il suo contributo specifico alla diffusione della cultura: credo sia necessaria oggi una diversa distribuzione dei finanziamenti pubblici in Italia”. – Milano a Teatro): 260 aperture di sipario, di cui due terzi dedicate alla Prosa (11 spettacoli, tutti con una permanenza di almeno due settimane), ma anche Ridere Alla Grande, Manzoni Extra e Manzoni Family.

Una stagione che quindi guarda a tutti, ma non per questo abbassa il livello. Anzi, lo spettacolo Pimpa. Il Musical a pois inaugura la stagione del Manzoni Family il 12 ottobre, ore 15, ma certamente vedrà in teatro un pubblico appassionato di ogni età. La drammaturgia, infatti, è dello stesso Altan con Enzo d’Alò che firma anche la regia: in scena Gloria Zamprogno, Jacopo Violi, Matteo Fresh e Irene Albanese. Tra canzoni originali, coreografie, pupazzi , fantasia e risate, si racconta la storia di Pimpa e Armando che ricevono una visita inaspettata nientemeno che da William Shakespeare: è venuto ad insegnare loro come si prepara un vero spettacolo teatrale.

La stagione di Prosa, che parte solo due giorni dopo, il 14 ottobre, si apre all’insegna se non della fiaba, del mito: dal 14 al 26 ottobre, infatti, Gianfranco Jannuzzo, accompagnato da quattro musicisti, tra momenti di comicità e altri di riflessione evoca il mito di Fata Morgana. Scritto a quattro mani con Angelo Callipo, lo spettacolo racconta l’illusione, la speranza, le aspettative e i progetti di tutti noi davanti ad un traguardo la cui asticella si alza sempre più e che diventa sogno, magia, ma anche consapevolezza di noi stessi. La Sicilia come metafora: un luogo incantato che tutti hanno sempre cercato di conquistare senza mai riuscirci fino in fondo. E raccontando la Sicilia si parla alla cultura italiana, ricca e variegata. A seguire, dal 28 ottobre al 9 novembre, Maria Amelia Monti insieme alla giovane Cristina Chinaglia saranno protagoniste di Strappo alla regola, nuova commedia di Edoardo Erba che gioca con la commistione tra teatro e cinema, in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia. Nel mese di novembre ecco la trasposizione teatrale del celebre film di Dino Risi Il vedovo con protagonisti Massimo Ghini e Galatea Ranzi nei panni che furono di Alberto Sordi e Franca Valeri, “che interpreto da non milanese” dice la Ranzi con un filo di emozione. A seguire, il ritorno di Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (spettacolo che Milanoateatro ha recensito qui Cinema e teatro come “Perfetti sconosciuti”? al Manzoni la resa della pellicola lascia a desiderare, e non per gli attori – Milano a Teatro).

Nel periodo delle festività natalizie andranno in scena prima Anna Valle con Gianmarco Saurino in Scandalo, una nuova commedia di Ivan Cotroneo che affronta senza pregiudizi il tema del desiderio femminile: “mi affido completamente a Cotroneo nell’interpretazione di questo testo”, ha detto la Valle. E poi, per festeggiare l’arrivo del 2026, anche quest’anno torna Vincenzo Salemme con la sua nuova commedia Ogni promessa è debito.

“La vera novità della stagione Prosa 2025-26 è l’avvio di una collaborazione con una compagnia teatrale italiana storica, che da sempre recita in dialetto- ha annunciato Arnone-. Stiamo parlando de I Legnanesi: hanno scritto uan commedia ad hoc per il Manzoni”. La compagnia fondata a Legnano nel 1949 da Felice Musazzi e Tony Barlocco, che rappresenta l’esempio più celebre di teatro en travesti, da gennaio a febbraio, per un totale di 44 repliche, presenterà I promossi sposi. Scritto da Mitia Del Brocco, lo spettacolo è un omaggio al Manzoni che torna ad ospitarli dopo 60 anni dall’ultima volta. “E’ la prima volta che decido prima il titolo e poi inizio a scrivere lo spettacolo” ha commentato la drammaturga. Dal 17 al 28 marzo Euridice Axen insieme a Giulio Corso e a Gianluca Ferrato omaggeranno il genio di Billy Wilder portando in scena A qualcuno piace caldo, e subito dopo, 14-28 aprile, Flavio Insinna con Giulia Fiume sarà per la prima volta ospite del Manzoni con Gente di facili costumi di Nino Manfredi.

Chiuderà la stagione Prosa dal 5 al 17 maggio, Luca Barbareschi affiancato da Chiara Noschese, anche regista, in una divertente e dissacrante commedia di David Mamet, November, che unisce divertimento e satira sociale: “mi mandò questa commedia lo stesso Mamet 27 ani fa -dice Barbareschi-. Festeggio con questa commedia 50 anni di carriera”. Continua anche quest’anno rassegna Ridere alla Grande, dedicata alla comicità: tra Leonardo Manera, Daniele Gattano, Ubaldo Pantani, Valeria Graci, Barbara Foria fino a Raul Cremona e Paolo Ruffini che condurrà il format Le donne non fanno ridere e lo vedrà vittima di un club tutto al femminile. Continua anche il Cartellone Extra, che porta musica, format culturali e di intrattenimento con ospiti da Daniele Cruciani a Maria Grazia Cucinotta, fino a Drusilla Foer e Gianrico Carofiglio. La rassegna musicale “Note d’autore” torna con musicisti del calibro di Eduardo De Crescenzo, Inti Illimani e Eugenio Fnardi.
INFO: www.teatromanzoni.it, 02-7636901
SALA E BIGLIETTERIA: Via Manzoni 42, Milano