La “Strana coppia” parla in stile anni Sessanta
Di Marta Calcagno BaldiniCategoria Recensioni
Pubblicato Novembre 23, 2023
Al Manzoni Gianluca Guidi firma adattamento e regia del testo di Neil Simon. Bravi gli attori, ma la traduzione risulta poco attuale (anche se nuova)
Purtroppo non basta inserire nel titolo la parola revival per giustificare una poco convincente rappresentazione di un’altra epoca. Fino al 3 dicembre al Teatro Manzoni va in scena La strana coppia Revival, appunto, dal testo di Neil Simon (1927-2018, New York) per la traduzione, adattamento e regia di Gianluca Guidi anche interprete nel ruolo di Oscar Madison, il giornalista sportivo che vive da single in un appartamento disordinato quanto indice di libertà e di una nuova vita. La scena, di Carlo De Marino che firma anche i costumi, si apre sul salotto di Oscar: il suo gruppo di amici (Roy, Giuseppe Cantore, Speed, Riccardo Graziosi, Vinnie, Rosario Petix, Murrray, Simone Repetto) è seduto al tavolo per la solita partita a poker. Manca Felix: eppure è della squadra, sempre li raggiunge. Cosa gli sarà successo? La moglie non solo non ne ha idea, ma, interpellata al telefono, gelida annuncia che i due si sono lasciati.
Finchè anche Giampiero Ingrassia, Felix, non irrompe nell’appartamento: è in crisi per la fine del suo matrimonio, confuso e angosciato. Cerca un rifugio, Oscar decide di ospitarlo.
Dopo la Prima assoluta al Plymouth Theatre di Brodway il 3 ottobre del 1965 per la regia di Mike Nichols (i protagonisti erano Art Carney nella parte di Felix e Walter Matthau in quella di Oscar), dopo la replica all’Eugene O’Neill Theatre a New York (1966-1967, in totale: 966 rappresentazioni) e dopo la celeberrima la versione cinematografica con Matthau/Lemmon diretta da Gene Saks, molte sono state le riedizioni postume (una Sit-Com televisiva durata anni, ispirata alla stessa commedia, interpretata da due grandi attori americani Tony Randall e Jack Klugman, e l’ultima trionfale versione di Nathan Lane e Matthew Broderick a Broadway nel 2005). In Italia, la prima edizione andò in scena nientemeno che per mano di Garinei&Giovannini il 15 novembre 1966, presso il teatro Politeama, a Napoli. Qui i ruoli che furono di Matthau e Lemmon, furono interpretati rispettivamente da Walter Chiari e Renato Rascel.
Oltre a questa, poi, anche nel nostro Paese ci sono state molteplici edizioni. Motivo in più per non capire l’ansia di Guidi nel rimarcare la consapevolezza dell’epoca passata di Simon (cosa dovremmo dire quando si porta in scena una drammaturgia di Shakespeare, o di Eschilo?). Di fatto, peraltro, la commedia risulta di ampio gradimento da parte del pubblico, divertito dalle innumerevoli gag dei due uomini che vivono da soli, dalla straordinaria intraprendenza casalinga di Felix e dal finale a sorpresa.
Per uno spettacolo che potrebbe risultare più leggero e convincente, se avesse una traduzione in un italiano più attuale e meno imbevuto di stereotipi linguistici e attoriali anglosassoni: infondo il tema dell’uomo che vive solo, che si -deve- occupare delle faccende casalinghe e non riesce a rallacciare un rapporto femminile è tutt’altro che datato.
INFO. 21 novembre-3 dicembre, Teatro Manzoni, via Manzoni 42. www.teatromanzoni.it, info@teatromanzoni.it, tel. 02-7636901
ORARI. Feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30. Sabato 2 dicembre ore 15,30 e 20,45
Consigli per prima o dopo lo spettacolo
Armani Caffé e Ristorante
Inaugurato nel 2000 a pochi metri dal Teatro Manzoni, in via Croce Rossa 2, lo spazio è stato rinnovato in tutte le sue aree ed è aperto dal mattino fino a sera tarda. Il personale è molto giovane, cortese e disponibile ad ogni ora per aiutare gli avventori nella vasta scelta di possibilità che il luogo offre, seppur con naturalezza. Al mattino, infatti, si preparano prime colazioni con dolci e pasticceria di produzione propria. Per continuare con una ricca scelta di piatti per un pranzo veloce, gustoso e ricercato (il menù è poi disponibile tutto il giorno, anche in orari non classici), e la sera l’Armani Caffè Ristorante è un luogo di ritrovo per l’aperitivo (con 7 euro si può gustare un buon vino accompagnato da olive verdi king size e mandorle salate, altrimenti per i gruppi si possono chiedere delle alzatine con finger food). Dopo le 19 il locale prosegue con la cena, di piatti di cucina italiana (linguine con le vongole, bottaarga e limone, 28 euro. O risotto ai funghi, 30). Ciò che davvero colpisce, a parte la qualità del servizio, è la famigliarità dell’ambiente, che è accogliente e frequentato da molti milanesi. Non è, come ci si potrebbe aspettare, un locale solo per “gente del mondo della moda” e turisti.
Indirizzo: Via dei Giardini, 2, 20121 Milano
Telefono: 0262312680
Website: https://www.armani.com/it-it/experience/armani-restaurant/emporio-armani-caffe-ristorante-milan
Bar del Teatro Manzoni
Dalla recente nomina di Ernesto Mauri come nuovo Presidente del Teatro (il Direttore rimane Alessandro Arnone) tutto lo stabile è stato valorizzato da migliorie diffuse da ogni parte. Il bar è stato ampiamente rinnovato: nuove proposte per trascorrere i momenti prima dello spettacolo in una atmosfera elegante e ospitale, degustando un aperitivo o assaporando un piatto. La gestione del bar è stata infatti affidata al Fioraio Bianchi Caffè, l’elegante ex fioraio di via Montebello 7. Una scelta di cibi che affonda le sue radici nelle tradizioni, reinterpretandole con sensibilità contemporanea (dalle ore 19.30 al prezzo di 15 € o 25 €). Dalla stagione 2022/23 è possibile acquistare le formule Eat & Drink pre-spettacolo anche online nell’ambito del processo di acquisto dei tuoi biglietti per lo spettacolo. Si seleziona lo spettacolo di proprio interesse, i posti in sala e poi dalla schermata di riepilogo si può aggiungere l’opzione Eat & Drink preferita. Si riceverà insieme ai biglietti dello spettacolo il coupon da presentare al Bar del Teatro per usufruire dell’aperitivo o cocktail rinforzato.
Indirizzo: Via Alessandro Manzoni, 40, 20121 Milano
Telefono: 348.8663820
Email: banqueting@fioraiobianchicaffe.it
Parco
Propone piatti della tradizione culinaria giapponese. E’ un locale storico, nato nel 1998, tra i primi sushi bar milanesi a far apprezzare le specialità della cucina orientale, in una location accogliente e suggestiva dal gusto vintage.
Swiss Corner
E’ un locale abitualmente frequentato da molti lavoratori della zona e giovani. Offre aperitivo al tavolo con varie proposte tipiche ma buone (a parte le patatine anche piccoli panini, verdure e pizzette). Si può chiedere senza glutine o vegetariano.
Indirizzo: Via Palestro, 2, 20121 Milano
Telefono: 0276390698
Website: https://www.swisscornermilano.it/
GERRY’S BAR NELL’HOTEL DE MILAN
Il Grand Hotel et de Milan (tutti lo chiamano l’Hotel de Milan), si sa, è un salotto nel cuore di Milano. Riservato a chi ha preso una stanza nello storico albergo in cui alloggiava Giuseppe Verdi, certo, ma anche, grazie al suo Gerry’s Bar aperto alla Città, un ambiente perfetto per una tazza di tè, un aperitivo, spuntini leggeri durante tutta la giornata. E’ anche un pre o post-teatro aperto fino a tardi la sera. Ristrutturato di recente, mantiene il suo arredamento di pregio, pur non sacrificando la sua atmosfera unica. E’ il luogo ideale dove trovarsi nel caos cittadino per un momento di tranquillità. Per gruppi bisogna riservare una sala a parte.
Indirizzo: via Alessandro Manzoni 29, 20121, Milano
Telefono: 02723141
Email: info@grandoteldemilan.it