Non basta fingere di tornare bambini per volare nel mondo della fantasia

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Recensioni

Pubblicato Marzo 19, 2025

Da sinistra: Maria Caggianelli Villani, Luca Torracca, Corinna Augustoni, credit @LailaPozzo
Da sinistra: Maria Caggianelli Villani, Luca Torracca, Corinna Augustoni, cr

Tra musica e parole lo spettacolo all'Elfo Puccini ricrea l'ottusa decisione di non crescere da parte di un Peter Pan invecchiato

E’ tornato al Teatro Elfo Puccini in versione rinnovata Peter Pank-Tutta la verità su Peter Pan, lo spettacolo della scorsa stagione di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia: fino al 30 marzo (dal 12) Corinna Agustoni, Maria Caggianelli Villani, Luca Toracca, attori dell’Elfo, creano una pericolosa versione del personaggio letterario creato nel 1902 da J. M. Barrie, scrittore e drammaturgo scozzese,

Di punk, c’è niente: ci troviamo in una stanza da ospedale circondata di giochi, ma il paziente, Torracca, è un adulto travestito da Peter Pan e le sue fatine indossano il camice bianco. In questo contesto para-letterario inizia un’ora di spettacolo di cui non si capisce il senso. Non succede alcunché, semplicemente le tre figure vivono la propria condizione nel momento in cui si trovano davanti al pubblico e lo invitano, indirettamente, nel loro mondo. Che è, come più volte ripete Peter Pan, “tra questo e quello”: cioè senza direzione, senza scopo, senza meta. “Crescere o non crescere, questo è i problema” dice anche il piccolo-vecchio Pan. In realtà, però, lui ha già scelto: diventare grande non gli interessa. Tra citazioni del libro e canzoni in stile contemporaneo, come parlate, gli attori cercano di portare il pubblico in un loro mondo parallelo, inesistente, senza responsabilità e prese di posizioni, credendo che sia l’unico modo per non morire. Intanto, però, il pubblico, se non è disposto a partecipare a quest’oretta di ricreazione e assistere a questa scenetta per bambini, muore di noia.

DURATA: 55 minuti

Teatro Elfo Puccini, sala Bausch, corso Buenos Aires 33, Milano

Tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021

ORARI: da mercoledì 12 a domenica 23 marzo: martedì e venerdì ore 21:00 | mercoledì, giovedì e sabato ore 19:30 | dom. ore 15:00. Orari da martedì 25 a domenica 30 marzo: mart., merc., giov., ven. ore 19:00 | sab. ore 19:30 | dom. ore 15:00

PREZZI: intero € 34 | <25 anni € 15 | >65 anni € 20 | online da € 16,50

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • Bistro Olinda

    Propone piatti semplici, da poter consumare se necessario in poco tempo, anche vegetariani e vegani, oltre alle nuove interpretazioni di classici della gastronomia italiana o le incursioni di ricette etniche. I dolci sono fatti in casa, la scelta di vini provenienti da piccoli produttori regionali. Olinda è un progetto collettivo nato nel 1996 con l’obiettivo di superare l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano per ricostruire accessi ai diritti di cittadinanza di persone con problemi di salute mentale.

    Indirizzo: Teatro Elfo Puccini, Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano

    Website: https://www.olinda.org

  • Litle Italy

    Proprio alle spalle del teatro, a tre minuti di distanza, è una trattoria che fa parte di una catena di locali sparsi tra Milano e l’hinterland. Ma la conduzione risulta familiare, cordiale ed efficiente. Ambiente semplice, due piani di sale e salette arredate con gusto semplice e senza il diffuso show off meneghino. Piatti frutto del mix di culture gastronomiche della casa, cilentane, toscane e salentine, con un pizzico di Basilicata ( i peperoni cruschi) offre una gamma di gustose pizze, fritti, fiori di zucca ripieni, melanzane imbottite, carni e pesce… ma non manca il tocco lombardo con l’immancabile risotto e la cotoletta orecchio di elefante (pure in versione imbottita con mortadella e altro). Prezzi intorno ai 20-25 euro , calice di vino o birra compresi.

    Indirizzo: via Alessandro Tadino, 41

    Website: https://littleitalymilano.com/

  • Non solo Lesso

    Una sala relativamente piccola e una sotto, scendendo una scala di una decina di gradini massimo. Arredamento accogliente, predomina il legno scuro nei tavoli, i portabottiglie sparsi per il locale, cassettiere e credenze: la parola “tradizione” è la prima che salta in mente entrando da “Non solo lesso”, in via Redi angolo via Jan. Fuori folle di persone si rincorrono tra le vetrine di Buenos Aires, qui, nelle corte vie appena dietro il corso, si respira subito un clima accogliente e rilassato. Breker, il proprietario, viene dalle terre percorse dal fiume Brenta, in Veneto: una vera e propria oasi con paesaggi incantevoli, sia naturalmente che per la ricchezza di ville storiche, monasteri, chiese. Ecco che, nel suo ristorante, la cucina rispecchia tutte queste caratteristiche: una cucina verace, di ingredienti genuini e ricette di tradizione “che si trovano un po’ in tutto il nord Italia” dice Beker. Ecco quindi trionfare il lesso (o bollito, 26 euro per testina, lingua, guancia, coda, cappello di prete, biancostato, geretto, cotechino, gallina serviti con salsa verde, mostarda, rafano, senape), che dà il titolo al ristorante, ma anche da provare il brasato, cotto per più di 3 ore, con la puree (ottima, 20 euro). Se i secondi trionfano (spezzatino, polpettone, cinghiale, straccetti ad esempio, sui 18, più cotoletta o ossobuco alla milanese 26 e 25 euro), da provare, tra i primi, la crema di zucca, 10 euro, i ravioli valtellinesi o le caramelle alla piacentina, 13.

    Indirizzo: via Redi angolo via Jan

    Telefono: 0236533440

    Website: http://www.nonsololesso.it/

  • Ristorante Batong

    Una sala abbastanza piccola a pochi minuti dal Teatro Elfo Puccini. Si trova in Galleria Buenos Aires 14, ma da un lato si affaccia su strada con ampie vetrate. Un gruppo di giovani camerieri, ragazze e ragazzi, simpatici. Tanti clienti cinesi, segno che la cucina è autenticamente asiatica. Infatti il Ristorante Batong è un unicum tra i locali che propongono piatti orientali a Milano: il menù qui è di piatti provenienti dallo Yunnan, regione nell’estremo sud ovest della Cina. Confina con Vietnam, Laos, Birmania e Tibet: ecco perchè si possono gustare qui ricette innovative oltre ai classici involtini primavera o ravioli al vapore (pur presenti). Imperdibili ad esempio gli spaghetti di riso in brodo piccante con carne di maiale macinata (10 euro). Molti sono i piatti con carne, meno di pesce e c’è anche una scelta di ricette vegetariane.

    Chiuso al mercoledì

    Indirizzo: Galleria Buenos Aires 14

    Telefono: 022043712

    Email: ristorante.batong@gmail.com

1 commento

  • paolo bosisio

    Ottima recensione. Ci vuole il coraggio di dire la verità. Del resto cosa aspettarsi dal buon Luca Toracca (che conosco da 60 anni)?

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