Donne, forza tranquilla e inossidabile

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Ciapa'l tram, Recensioni

Pubblicato Aprile 3, 2024

Una scena di "Fiori d'acciaio", credit @TeatroManzoni
Una scena di "Fiori d'acciaio", credit @TeatroManzoni

Al Teatro Manzoni in scena la commedia di Robert Harling: un cast di brave attrici rende merito alla resilenza femminile in diversi tipi di situazione

Dopo un primo tempo lento, lo spettacolo ingrana. Forse perché ieri, 2 aprile, era la Prima di Fiori d’acciaio”, fino al 14 al Teatro Manzoni, fatto sta che le sei protagoniste (Barbara De Rossi, nel ruolo di Marilù, Martina Colombari, Anna, Gabriella Silvestri, Luisa, Alessandra Ferrara, Stella, Caterina Milicchio, Tamara) si sono ben amalgamate nel corso della commedia restituendo, alla fine, il senso profondo che la contraddistingue. La drammaturgia Robert Harling, autore statunitense classe 1951, porta alla luce una verità che spesso è sotto gli occhi di tutti: la forza della maggioranza delle donne nelle situazioni di crisi.

Tamara, la Milicchio, gestisce un parrucchiere a Bracciano, un comune di 18mila abitanti in provincia di Roma (nella drammaturgia di Harling siamo a Chinquapin, cittadina immaginaria nella Luisiana): tutto lo spettacolo si svolge qui, tra neo assunte, una brava Martina Colombari nel ruolo di Anna, appunto l’assistente volonterosa e molto caratterizzata -avrà anche una conversione a metà spettacolo-, e clienti. Tra entrate e uscite dalla scena-negozio si dipanano le storie di vita delle protagoniste. In particolare Marilù, la De Rossi, madre di Stella, la Ferrara: se il teatro è un modo che l’uomo adotta per mostrare la verità, sono loro due le personalità che rendono veramente credibile tutta la commedia. Stella, infatti, neo sposa e poi neo mamma, nonostante la diagnosi di diabete sconsigliasse la gravidanza, scopre di dover andare in dialisi. Potrà salvarla solo un trapianto di rene, e sarà la madre ad offrirsi. La tragica conclusione della vicenda ospedaliera di Stella non lascia un vero e proprio amaro in bocca: ciò su cui, infatti, la regia di Michela Andreozzi e Massimiliano Vado calca la mano è il senso che dà il titolo allo spettacolo. Le donne sono “Fiori d’acciaio”: nessuna circostanza o persona può realmente incrinarle.

La caparbietà e resilienza femminile riesce a guardare in faccia alle situazioni per affrontarle. Marilù, racconta la De Rossi in scena alle altre, rimane sola con Stella in ospedale fino all’ultimo (al contrario del padre e il marito): “ero lì quando è nata, c’ero quando se n’è andata”. E la bambina che sta per nascere di Anna potrà avere soltanto un nome.

Durata: 110 minuti più intervallo

Info: Teatro Manzoni, via Manzoni 42

www.teatromanzoni.it, info@teatromanzoni.it, 02-763901

Biglietti: prestige 36.50 euro, potronissima 33 euro, poltrona 25 euro, poltronissima under 26 anni, 16 euro

Orari: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30, sabato 13 aprile ore 15.30 e 20.45

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • Armani Caffé e Ristorante

    Inaugurato nel 2000 a pochi metri dal Teatro Manzoni, in via Croce Rossa 2, lo spazio è stato rinnovato in tutte le sue aree ed è aperto dal mattino fino a sera tarda. Il personale è molto giovane, cortese e disponibile ad ogni ora per aiutare gli avventori nella vasta scelta di possibilità che il luogo offre, seppur con naturalezza. Al mattino, infatti, si preparano prime colazioni con dolci e pasticceria di produzione propria. Per continuare con una ricca scelta di piatti per un pranzo veloce, gustoso e ricercato (il menù è poi disponibile tutto il giorno, anche in orari non classici), e la sera l’Armani Caffè Ristorante è un luogo di ritrovo per l’aperitivo (con 7 euro si può gustare un buon vino accompagnato da olive verdi king size e mandorle salate, altrimenti per i gruppi si possono chiedere delle alzatine con finger food). Dopo le 19 il locale prosegue con la cena, di piatti di cucina italiana (linguine con le vongole, bottaarga e limone, 28 euro. O risotto ai funghi, 30). Ciò che davvero colpisce, a parte la qualità del servizio, è la famigliarità dell’ambiente, che è accogliente e frequentato da molti milanesi. Non è, come ci si potrebbe aspettare, un locale solo per “gente del mondo della moda” e turisti.

    Indirizzo: Via dei Giardini, 2, 20121 Milano

    Telefono: 0262312680

    Website: https://www.armani.com/it-it/experience/armani-restaurant/emporio-armani-caffe-ristorante-milan

  • Bar del Teatro Manzoni

    Dalla recente nomina di Ernesto Mauri come nuovo Presidente del Teatro (il Direttore rimane Alessandro Arnone) tutto lo stabile è stato valorizzato da migliorie diffuse da ogni parte. Il bar è stato ampiamente rinnovato: nuove proposte per trascorrere i momenti prima dello spettacolo in una atmosfera elegante e ospitale, degustando un aperitivo o assaporando un piatto. La gestione del bar è stata infatti affidata al Fioraio Bianchi Caffè, l’elegante ex fioraio di via Montebello 7. Una scelta di cibi che affonda le sue radici nelle tradizioni, reinterpretandole con sensibilità contemporanea (dalle ore 19.30 al prezzo di 15 € o 25 €). Dalla stagione 2022/23 è possibile acquistare le formule Eat & Drink pre-spettacolo anche online nell’ambito del processo di acquisto dei tuoi biglietti per lo spettacolo. Si seleziona lo spettacolo di proprio interesse, i posti in sala e poi dalla schermata di riepilogo si può aggiungere l’opzione Eat & Drink preferita. Si riceverà insieme ai biglietti dello spettacolo il coupon da presentare al Bar del Teatro per usufruire dell’aperitivo o cocktail rinforzato.

    Indirizzo: Via Alessandro Manzoni, 40, 20121 Milano

    Telefono: 348.8663820

    Email: banqueting@fioraiobianchicaffe.it

  • GERRY’S BAR NELL’HOTEL DE MILAN

    Il Grand Hotel et de Milan (tutti lo chiamano l’Hotel de Milan), si sa, è un salotto nel cuore di Milano. Riservato a chi ha preso una stanza nello storico albergo in cui alloggiava Giuseppe Verdi, certo, ma anche, grazie al suo Gerry’s Bar aperto alla Città, un ambiente perfetto per una tazza di tè, un aperitivo, spuntini leggeri durante tutta la giornata. E’ anche un pre o post-teatro aperto fino a tardi la sera. Ristrutturato di recente, mantiene il suo arredamento di pregio, pur non sacrificando la sua atmosfera unica. E’ il luogo ideale dove trovarsi nel caos cittadino per un momento di tranquillità. Per gruppi bisogna riservare una sala a parte.

    Indirizzo: via Alessandro Manzoni 29, 20121, Milano

    Telefono: 02723141

    Email: info@grandoteldemilan.it

    Website: https://www.grandhoteletdemilan.it/it

  • La sala del vino

    Si tratta di una piccola enoteca con cucina dotata anche di uno spazio esterno. In un ambiente intimo e curato si può trovare una buona scelta di vini e di piatto. Da l’antipasto di Acciughe del Mar Cantabrico, pane tostato e burro, fino al Calamaro alla plancia, colatura di alici e crema di ceci o la Battuta di piemontese al coltello, senape in grani e capperi di Pantelleria o le tagliatelle ai finferli e crema di porcini o l’ombrina alla crema di topinambur e cavolo riccio (prezzi dai 6 euro per antipasto di Frisa di stracciatella e pomodorini confit ai 17 per l’Entrecote di manzo, crema di castagne e misticanza.

    Indirizzo: Via S. Faustino, 1, 20134 Milano

    Telefono: 0235983275

    Website: https://www.lasaladelvino.it/

  • Parco

    Propone piatti della tradizione culinaria giapponese. E’ un locale storico, nato nel 1998, tra i primi sushi bar milanesi a far apprezzare le specialità della cucina orientale, in una location accogliente e suggestiva dal gusto vintage.

    Indirizzo: Piazza Cavour, 7, 20121 Milano

    Telefono: 0229001875

    Website: https://parcosushicavour.it/

  • Swiss Corner

    E’ un locale abitualmente frequentato da molti lavoratori della zona e giovani. Offre aperitivo al tavolo con varie proposte tipiche ma buone (a parte le patatine anche piccoli panini, verdure e pizzette). Si può chiedere senza glutine o vegetariano.

    Indirizzo: Via Palestro, 2, 20121 Milano

    Telefono: 0276390698

    Website: https://www.swisscornermilano.it/

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