Al Parenti uno spettacolo sulla Vita

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Recensioni

Pubblicato Maggio 3, 2023

Tre personaggi e tre modi diversi di interpretare l'esistenza. Antonello Fassari, Alberto Onofrietti e Alvia Reale diretti da Piero Maccarinelli scontrano (e incontrano) i rispettivi piccoli e grandi mondi

Pochi attori, ma ci sono tutte le sfaccettature dei caratteri e delle età in “Farà giorno”, la commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi in scena fino al 28 maggio al Teatro Franco Parenti, che l’ha prodotto nel 2023. Lo spettacolo, per la regia di Piero Maccarinelli, torna in scena nella stagione in cui si festeggiano i 50anni del Pierlombardo nella sezione “La Grande Età“, ovvero quei lavori che si possono considerare immortali per la profonda percezione della vita che ispirano.

E non si può negare che il complesso, ma semplice allo stesso tempo, ingranaggio su cui si muove questo spettacolo sia una metafora esaustiva quanto immediata della vita. Una scena fissa, di Paola Comencini: siamo nella camera da letto di Renato, Antonello Fassari, un ex tipografo in pensione, idealista di sinistra, colto e ancora convinto delle proprie utopie. Lui è costretto a letto, sembra svenuto. Si muove e telefona con nervosismo vagando per la camera, invece, il giovane Manuel, Alberto Onofrietti, stessa periferia romana del vecchio (i due sono vicini di casa), ma con ideali politici diametralmente opposti e senza un lavoro o una reale passione nella vita. Facendo marcia indietro in garage il giovane ha investito il vecchio rompendogli la gamba. Nelle accalorate conversazioni di Manuel in un romanaccio stretto si capisce che sarebbe già atteso in galera da tempo, quindi non può chiamare l’ambulanza nè denunciare l’incidente dato che ciò comporterebbe in automatico l’arrivo anche della volante di Polizia: ecco perché ha portato, caricandolo sulle braccia (tatuate con la scritta Dux), in casa sua e deposto a letto. Lo spettacolo parte quindi in medias res, concitato e ritmato, mettendo però fin da subito in luce che non si tratta solo di vicende quotidiane: dietro ad ogni occasione di vita c’è una persona, e come questa interpreta l’accaduto ne condiziona poi l’andamento.

Tra umiliazioni e confessioni, tra diffidenze, furti e insospettabili atti di generosità i due piano piano si scoprono e conoscono. I pregiudizi, gli ideali, le convinzioni reciproche vengono messe alla prova, e entrambi gli uomini si trovano a avere necessità uno dell’altro nonostante le apparentemente insormontabili differenze. Fino all’arrivo di Aurora, Alvia Reale, la figlia di Renato, che ha ideato e portato all’estremo le idee politiche del padre. Torna a casa dopo anni e anni di fuga all’estero. La convivenza a tre traccia nuovi equilibri? I caratteri dei vari personaggi giocano con contrappesi precari: ciò che si mette continuamente in discussione in questo spettacolo, e in questa sola camera da letto, è  il valore dell’esistenza di ciascun personaggio in base alle scelte che ha compiuto nella vita e ciò che può ancora riuscire ad imparare da questa. Renato è talmente affezionato alle sue idee che vorrebbe continuare vivere per poterle ancora mettere in atto. Aurora è delusa e cinica, al contrario, nella consatazione della difficoltà di portare avanti i propri ideali. Manuel è un foglio bianco, il rapporto con Renato gli apre nuove prospettive. Sarà sufficiente a farlo rinascere? Uno spettacolo sulla ricerca della maturità e dell’equilibrio, sull’intensità con cui si affronta la vita e sulla debolezza congenita di ciascuno di noi. Finchè “Farà giorno”.

Durata: 1 ora e 30 minuti

Info. Teatro Franco Parenti, via Pierlombardo 14. Tel. 02 59995206, biglietteria@teatrofrancoparenti.it, http://www.teatrofrancoparenti.it

Date e orari: martedì 2 Maggio – 20:30; mercoledì 3 Maggio – 19:15; giovedì 4 Maggio – 20:30; venerdì 5 Maggio – 19:15; sabato 6 Maggio – 19:15; domenica 7 Maggio – 15:45; martedì 9 Maggio – 20:30; mercoledì 10 Maggio – 19:15; giovedì 11 Maggio – 20:30; venerdì 12 Maggio – 19:15; sabato 13 Maggio – 19:15; domenica 14 Maggio – 15:45; martedì 16 Maggio – 20:30; mercoledì 17 Maggio – 19:15; giovedì 18 Maggio – 20:30; venerdì 19 Maggio – 19:15; sabato 20 Maggio – 19:15; domenica 21 Maggio – 15:45; martedì 23 Maggio – 20:30; mercoledì 24 Maggio – 19:15; giovedì 25 Maggio – 20:30; venerdì 26 Maggio – 19:15; sabato 27 Maggio – 19:15; domenica 28 Maggio – 15:45

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • Salt Food Atelier

    Un nome e un programma. O meglio un sale, il “Maldon”. Il logo di “Salt”, il ristorante in via Pierlombardo 23, è infatti il rombo che rappresenta i cristalli di sale pregiati della città inglese dove viene prodotto, situata sull’estuario del fiume Blackwater. E’ quasi l’unica nota anglosassone che si trova nell’elegante sala vicina al Parenti, che ha anche un ampio spazio esterno: il ristorante offre infatti una gustosa cucina italiana, piatti gustosi e ricette varie. E pensare che lo chef, Steven Walters, è inglese, o meglio scozzese di Edimburgo, ecco da dove ha origine la passione per il Maldon. “Ho conosciuto la mia futura moglie fuori da una discoteca nella mia città, ci siamo innamorati”. Ora tutta la famiglia (bambino e genitori di lui, “solo mio fratello e mia sorella sono rimasti in Scozia”) si è trasferita a Milano. Si può dire che il locale goda della straordinaria affabilità, cortesia e gentilezza di Steven, qualità che si riscontrano anche nell’arredamento, contemporaneo, ma semplice e raffinato, e le ricette proposte gli corrispondono. Al giovedì sera musica live. Prezzi nella norma.

    Indirizzo: via Pier Lombardo 23

    Telefono: 3425113260

  • Parenti Bistrot

    Prima dello spettacolo offre aperitivo alla carta, servizio bar e cena placé. Dopo è possibile cenare o bere un cocktail (il menù offre piatti classici come   Spaghetti di Gragnano, pomodori del Piennolo e basilico, 12 euro, o Risotto alla milanese con gremolada essicata, 14 euro, cotoletta ala milanese, 24 euro, fritto di calamari e fiori di zucca, 16 euro).

    Indirizzo: Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano

    Telefono: 393440101739

    Email: prenotazioni@gudmilano.com

  • BBQ

    Da sempre a conduzione famigliare (lui milanese lei di origini argentine), questo ristorante insieme rustico e raffinato punta tutto sulla carne: filetto, tagliata, fiorentina, chateaubriand, tartar per citare i piatti imperdibili, sia per il sapore che per l’ottima qualità. Tra ottimi vini, si trova anche la cerveza Quilmes o la Buenos Aires, mentre, tra le pregiate carni perlopiù italiane, non manca l’entrecote di manzo argentino “Rioplatense”. In menù da assaggiare anche il Salame di Varzi (12 euro), o le tagliate (22 euro, 48 quella “All’antica”, per due persone), come i filetti (27 euro).

    Indirizzo: via Pasquale Sottocorno 5, Milano

    Telefono: 0276003571

    Website: https://ristorantebbqmilano.it/il-menu/

  • VINO Enoteca con mescita

    Ubicato praticamente davanti al teatro Franco Parenti. E’ un locale piccolo, che si riempie facilmente, arredato in modo rustico ma elegante. Pochi tavolini in esterno. Presenta una buona scelta di vini e si possono consumare piatti anche veloci come taglieri. Non chiedete solo un bicchiere di vino con le patatine perchè berrete soltanto.

    Indirizzo: Via Pier Lombardo, 9, 20135 Milano

    Telefono: 0228098239

    Website: https://www.enotecavinomilano.it/

Altri articoli relazionati

  • “Prima” al Piccolo, metafora delle prove di uno spettacolo. E dei tentativi per vivere.

    Di Marta Calcagno Baldini

    La nuova produzione del regista francese Pascal Rambert si svilupperà nelle prossime stagioni con altri due capitoli: Durante e Dopo. Il teatro corrisponde alla Vita. Per uno spettacolo che risulta fin troppo articolato

    Categoria Recensioni // Pubblicato Maggio 5, 2023

    la scena si anima per richiamare il quadro di Paolo Uccello, credit @MasiarPasqual
  • Al Teatro Manzoni ‘Il padre della sposa’ non è un matrimonio riuscito

    Di Marta Calcagno Baldini

    La regia, di Gianluca Guidi, ha ottenuto attori troppo rigorosi nel ruolo che interpretano, che non hanno sfumature e non aggiungono qualcosa ad uno spettacolo che, pur essendo di teatro leggero, potrebbe aprire a varie riflessioni e idee.

    Categoria Recensioni // Pubblicato Febbraio 7, 2023

  • Una Locandiera mai vista: perchè senza energie

    Di Marta Calcagno Baldini

    Sarà la lettura politica e femminista di Antonio Latella a rendere inefficace la sua regia al Piccolo Teatro Streheler o, più probabile, la mancata capacità interepretativa della Bergamasco?

    Categoria Recensioni // Pubblicato Febbraio 22, 2024

    Sonia Bergamansco ne "La Locandiera", credit @GianlucaPantaleo