Una conversazione con Giacomo Poretti, tra i fondatori e direttori della sala in via Lattanzio, per conoscere le novità della stagione in arrivo al Teatro Oscar

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Interviste, Stagioni

Pubblicato Settembre 13, 2023

Conferenza stampa Teatro Oscar, credit @TeatroOscar
Conferenza stampa Teatro Oscar, credit @TeatroOscar

Un cartellone non solo di spettacoli: anche incontri, appuntamenti e persino podcast. L'importante è "voler scoprire l'altro".

Clima sereno, accogliente, al deSidera Teatro Oscar, in via Lattanzio 58 (viale Umbria all’altezza circa di Calvairate). Giacomo Poretti sta parlando con due signore prima dell’inizio della conferenza della nuova stagione che parte il 3 ottobre e, fino al 26 maggio 2024, prevede più di una trentina di date, tra spettacoli e appuntamenti extra teatrali. Anche Milanoateatro si avvicina al fondatore di questa sala (nel 2019, con Gabriele Allevi e Luca Doninelli, tutti e tre la dirigono), e gli chiede qual è la principale qualità di questa nuova stagione: “Abbiamo pensato di caratterizzarci per appuntamenti disseminati lungo tutti i mesi -dice-, e che non sono per forza solo teatrali”.

Dagli Eventi speciali per celebrare il 40esimo anniversario della compagnia del Teatro de “Gli Incamminati” e il centenario del suo fondatore Giovanni Testori, per cui il 23 novembre tornerà in scena “In exitu”, spettacolo di Testori che ha segnato la storia della compagnia e di tutto il teatro italiano. Protagonista, come lo era stato nella spettacolare rappresentazione alla Stazione Centrale di Milano nel dicembre del 1988 sarà ancora una volta Franco Branciaroli, attore-totem che ereditò da Testori la direzione degli Incamminati. Il 15 dicembre sarà la volta di “Un bambino per sempre” percorso drammaturgico inedito a cura di Luca Doninelli, che attraversa le meditazioni testoriane apparse sul “Corriere della Sera” e sul settimanale “Il Sabato”, per risalire fino agli inni ambrosiani. Le parole di Testori e Sant’Ambrogio risuoneranno grazie alla voce di un grande interprete della scena italiana, Lino Guanciale, accompagnato dalla partecipazione straordinaria dell’Orchestra Notturna Clandestina diretta da Enrico Melozzi.

Se la religione era uno dei temi portanti di Testori, lo stesso si può dire per questo cartellone: si aprono argomenti profondi, ma trattati in modo coinvolgente e attuale. Per una stagione che, infatti, si raccoglie nel sottotitolo di “voler scoprire e conoscere l’altro”. E i milanesi saranno incuriositi da questa proposta secondo lei? “credo di sì, anche perché a Milano l’amore e la passione per il teatro è alta -continua Poretti-: pur essendo questo teatro nato in tempo di covid vedo che ora pian pianino il pubblico vuole conoscerci e venirci a trovare”. Pian pianino, eppure lei è già un nome che è una garanzia… “non basta il nome da solo, a Milano il pubblico è esigente: magari quindi viene una volta perché c’è la persona che conosce già, ma se poi non è soddisfatto non torna. E non vogliamo caratterizzare il teatro solo chiamando persone famose. Puntiamo sull’approfondimento, sul soddisfare la curiosità innata del conoscere l’altro. Chi è, che bussa continuamente alla nostra porta?”. In un Teatro Oscar totalmente rinnovato e attento all’abbattimento delle barriere architettoniche e al consumo energetico, la stagione nuova punta su un mix di spettacoli e “progetti speciali” per approfondire la realtà. Volti noti (Neri Marcorè, Franco Branciaroli, Lino Guanciale, ), nomi e avvenimenti importanti della storia italiana (Matteotti, Perlasca, …).

La stagione si apre martedì 3 ottobre con la prima edizione assoluta degli spettacoli “Ridere di cuore. Il triduo del giullare” dove nomi della comicità italiana (Gianni Storti, Enrico Bertolino, Poretti, Moni Ovadia e aaltri), come moderni “giullari”, vengono sfidati a confrontarsi con la parola “cuore” per svelare cose inaudite.Dal 19 a 22 ottobre andrà in scena “I Persiani. La tragedia più antica del mondo”: Silvio Castiglioni e I Sacchi di Sabbia vede la partecipazione straordinaria degli studenti del Liceo Classico Sacro Cuore e anticipa la cura che si vuole avere per i giovani: “vogliamo essere un collante tra centro e periferia. E ci stiamo preparando per consegnare questo teatro ai ragazzi, aspettando l’inaugurazione della Sala degli Angeli, nuovo spazio che verrà aperto a gennaio e che sarà dedicato ai giovani.

Approfondimenti sulla vita anche in novembre, con la nuova edizione di “Tre porte sulla notte”, serie di tre incontri sul tema eterno e sfuggente del Male che precederanno lo spettacolo-guida “Avevo un bel pallone rosso”, testo d’esordio di Angela Demattè che ha come protagonista Mara Cagol, compagna e sodale di Renato Curcio, fondatore delle Brigate Rosse. Lo spettacolo indaga sulle motivazioni umane di un’epoca che per quindici anni avrebbe insanguinato il nostro Paese. Seguirà la prima nazionale del nuovo spettacolo di Giacomo Poretti e Daniela Cristofori: “Condominio mon amour”, dall’8 al 19 novembre, prodotto da Teatro de Gli Incamminati/deSidera Teatro. Tornano anche gli appuntamenti con “La Bibbia che non ti aspetti”: nell’edizione di quest’anno gli scrittori che saranno sfidati a immedesimarsi con il testo biblico e con la sua profondità saranno Paolo Cognetti, Marco Balzano, Gianmario Villalta, Nicola Lagioia e Luca Doninelli.

Inizierà l’anno nuovo la prima nazionale di “V’angelo” uno spettacolo comico e profondo ideato da Ippolita Baldini (16-21 gennaio), che lo ha scritto con Simone Toni e lo recita con Federica Castellini e Francesca Porrini per la regia di Toni, produzione Teatro de Gli Incamminati. Lo spettacolo racconta le donne della Bibbia, lontane nel tempo ma vicine alle donne di oggi nei problemi attuali che affrontano. Nella seconda parte della stagione andrà in scena uno spettacolo dedicato a Giorgio Perlasca, eroe della seconda guerra mondiale e salvatore di migliaia di ebrei (“Perlasca. Il coraggio di dire no”,31 gennaio-3 febbraio). Dal 20 al 24 marzo 2024 “Matteotti Medley” di e con Maurizio Donadoni ripercorre la storia di Giacomo Matteotti e apre una riflessione sul concetto di democrazia: una narrazione d’un solo attore, ma a molteplici voci, che si espande in uno spazio scenico nitido, scarno e rigoroso. Chiuderà la stagione lo speciale spettacolo “Duo di tutto. Canzoni belle e buone” (24-26 maggio) che vedrà Neri Marcorè alla voce e alla chitarra: un concerto acustico che spazia tra musica italiana e straniera, dal folk al pop insieme al polistrumentista Domenico Mariorenzi. Aspettando l’inaugurazione ufficiale del nuovo spazio della Sala degli Angeli, prosegue per la terza edizione consecutiva “Il Teatro del Lunedì”, una finestra teatrale curata da una redazione di studenti universitari e giovani professionisti; uno squarcio sul mondo per osservare e commentare la realtà che ci circonda. Ma anche uno spazio dove contaminarsi con forme e linguaggi differenti, dove tentare nuovi modi d’espressione, nuove prospettive per guardarsi. Il filo rosso delle conversazioni con psichiatri, teologi, giornalisti e sociologi verterà questa stagione sul binomio “desiderio-godimento”. Tornerà anche il Poretcast con la nuova stagione del podcast di Giacomo Poretti, registrato proprio al Teatro Oscar e con grandi nomi che verranno annunciati nelle prossime settimane.

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