L’Olocausto non deve essere un argomento che giustifica se stesso nel solo essere trattato: al Litta uno spettacolo che risulta pigro e lento

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Recensioni

Pubblicato Gennaio 29, 2023

La drammaturgia di Amos Kamil, autore israeliano, per la regia di Alberto Oliva, va in scena da 13 anni. Un lavoro con ancora del potenziale, eppure potrebbe essere asciugato e, nonostante le numerose repliche, non è recitato perfettamente

Se da un lato non c’era momento più adatto per debuttare per “Il venditore di sigari”, produzione MTM Manifatture Teatrali Milanesi, al Teatro Litta dal 26 gennaio al 5 febbraio, dall’altro parlare di certi argomenti è una responsabilità, bisogna farlo in modo incisivo e non scontato. La drammaturgia, di Amos Kamil, autore israeliano, ci porta a riflettere per un’ora e mezza sul senso dell’ebraismo. Non c’era momento migliore per il debutto perché proprio il 27 gennaio (un giorno dopo la Prima) si celebra la Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto. Dall’altro è anche per questa coincidenza che lo spettacolo dovrebbe essere impeccabile sotto ogni punto di vista. Un lavoro, per la regia di Alberto Oliva e con in scena   Paolo Cosenza (Herr Gruber, il tabaccaio) e Gaetano Callegaro (Doktor Reiter, il cliente), che, peraltro, ha parecchi anni di rodaggio essendo la Prima assoluta del maggio 2010: gli attori non potevano dirsi alle prime armi con il testo, eppure varie volte ci sono state imperfezioni nella recitazione e lievi intoppi, ma percepibili. Inoltre lo spettacolo risulta molto uguale a se stesso, in un ritmo che dovrebbe essere più incalzante e rapido

I due attori si muovono in una bella scenografia, di Francesca Pedrotti e realizzata da Ahmad Shalabi: è una tabaccheria in legno, siamo a Berlino appena dopo la II Guerra Mondiale davanti alla Stazione Ferroviaria. Gruber apre il negozio, sono le 6.30 del 1947: il primo cliente è ancora il Doktor Reiter, quel professore ebreo che nutre un senso di riscatto per la sua etnia e non vede l’ora di partire per fondare lo stato di Israele. Si reca ogni giorno in questa piccola tabaccheria quasi più per infastidire Gruber, che Reiter ritiene non ebreo, che per reale necessità di fumare. Lo dimostra il numero di sigari che il Doktor costringe il tabaccaio a recuperare salendo sulla scala per cercare nei vari scaffali, per poi comprare sempre il solito sigaro di bassa qualità (e costo) che sta proprio nel bancone nei cassetti sotto alla cassa. Gruber resta calmo, continua nel suo saliscendi inutile condito dalle estenuanti domande dell’ebreo, una quasi morbosa curiosità verso ciò che realmente è successo nell’olocausto, che lui ha vissuto in America essendo riuscito a fuggire alle persecuzioni. Fino al colpo di scena: si scopre che anche Gruber è ebreo. 

Credit @Cagnoni

Ecco che anche i ruoli si invertono: il fuggitivo risulta debole nella sua così convinta difesa dell’ebraismo, mentre il tabaccaio si scopre essere restato a Berlino apposta per mantenere le sue radici. Uno fugge le persecuzioni e si sente ebreo nella Terra Promessa. L’altro vive il suo essere giudeo come una scelta spirituale e indipendente dal paese in cui la esercita. Per uno spettacolo che potrebbe risultare più incisivo e necessario se fosse più asciutto, meno retorico e più elastico.

 Info. biglietteria@mtmteatro.it, www.mtmteatro.it, Tel. 02.86.45.45.45

DURATA: 80 minuti

ORARI: da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30

PREZZI BIGLIETTI: 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 – 15,00€, ridotto bicicletta € 15,00; scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto DVA 12,00€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€. Spettacolo inserito in Invito a Teatro – tagliando MTM

Consigli per prima o dopo lo spettacolo

  • La Brisa

    E’ l’ideale per chi vuole assaggiare cucina lombarda rivisitata. Locale molto caratteristico con anche un giardino rigoglioso. Prezzi medio alti. Chiuso sabato tutto il giorno e la domenica a pranzo.

    Indirizzo: Via Brisa, 15, 20123 Milano

    Telefono: 0286450521

    Website: https://www.ristorantelabrisa.it/

  • Bar Magenta

    Tra il bancone e gli arredi che risalgono al 1907 c si potrebbe immginare di essere in un locale antiquato. Tutt’altro: aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 2, il Bar Magenta è ancora un riferimento imprescindibile per la città.

    Indirizzo: Via Giosuè Carducci, 13, 20123 Milano

    Telefono: 028053808

    Website: https://barmagenta.it/

  • Risoelatte

    vini e specialità milanesi in un locale retrò con arredi colorati degli anni Sessanta. Con jou-boxe e sedie di fornica e cucina gas a vista.

    Indirizzo: Via Manfredo Camperio, 6, 20123 Milano

    Telefono: 3270547262

Altri articoli relazionati