Per la prima volta la collezione romana degli orafi Castellani esce da Villa Giulia: arriva a Milano ospite alla Fondazione Rovati
Di Marta Calcagno BaldiniCategoria Oltre il sipario
Pubblicato Novembre 5, 2023
La gioielleria di via del Corso nella Capitale era un punto di riferimento per artigiani e gioiellieri così come il museo in corso Venezia 52 lo è oggi per collezionisti e appassionati d'arte classica e contemporanea
Rovati sta a Castellani come il nostro tempo sta al 1800: famiglie di imprenditori e collezionisti che, grazie all’esposizione delle proprie opere, permettono di capire epoche e mondi vicini e lontani. Il laboratorio artigiano degli orafi Castellani in Palazzo Raggi in via del Corso a Roma era, dal 1826, un punto di riferimento per la gioielleria internazionale, come oggi la collezione Rovati lo è per l’arte antica e contemporanea in nome della collezione della famiglia di farmaceutica e delle contaminazioni e stimoli che organizza nella nuova sede in corso Venezia 52, cui è esposta a rotazione.
E così, alla Fondazione Rovati sono in mostra, fino al 3 marzo 2024 i gioielli etruschi e le fedeli riproduzioni ottocentesche, oltre a ceramiche attiche e Mediterranee della collezione Castellani, che dal 1919 è stata formalmente ceduta allo stato dal figlio Alfredo (1856-1914) ed è per la maggior parte conservata a Roma nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, in parte disseminata nei musei di tutto il mondo. Si cammina tra le stanze della nuova (ha solo un anno) casa museo Rovati (Palazzo settecentesco che ebbe come ultima proprietaria Giuseppina Rizzoli, acquisito nel 2016, già non più abitato e in vendita, dalla famiglia Rovati proprio con lo scopo di realizzare il Museo per esporre la propria collezione) passando dall’arte antica a quella contemporanea, per un percorso dal piano ipogeo al nobile che riesce a coinvolgere sia per la raffinatezza sia degli spazi (interamente restaurati ad hoc) che delle opere. Si passa continuamente dall’antico al contemporaneo, dalla collezione permanente a quella ospite, secondo il metodo espositivo, inclusivo, della Fondazione. “E’ la prima volta che la collezione Castellani esce da Villa Giulia – spiega Giuseppe Sassatelli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici e membro del comitato scientifico della Fondazione Luigi Rovati. È curatore della mostra con Giulio Paolucci e Valentino Nizzo-. E’ stato possibile ora perché Villa Giulia ospita una mostra dedicata alla città etrusca Spina nel centenario della sua scoperta e necessita di spazi aggiuntivi per quell’esposizione”.
La Fondazione Rovati, con il Landesmuseum di Hannover, hanno colto subito l’occasione e hanno avuto la possibilità di ospitare parte della collezione romana: “I Castellani erano fortunati orafi romani: la mostra è un insieme di opere della collezione e gioielli di loro manifattura -continua Sassatelli-. Lanciarono il gusto all’etrusca per tutto 1800: questa mostra racconta anche la storia della loro straordinaria collezione e della loro bottega orafa, che crea un nuovo genere di oreficeria ‘nello stile degli antichi‘. Un genere che presto diventa una moda per una vasta committenza internazionale profondamente suggestionata dal suo valore evocativo e dalla sua raffinatezza. Infatti -spiega ancora Sassatelli- la loro orificeria era luogo anche di incontri per tutta la buona società romana”. Addirittura è possibile che la sigla di Cocò Chanel, con le due “C” intrecciate e sovrapposte, sia stata un’emulazione di Castellani/Caetani, analoghe due “C” lasciate dal bisnonno paterno falegname su alcune decorazioni dello Chateau de Cremat sulle colline di Nizza, dove la giovane Coco avrebbe soggiornato.
Un laboratorio artigiano che era sede di contatti e approfondimenti, quindi, come lo è oggi la Fondazione Rovati. Un gusto per l’orificeria che influenzerà l’alta moda nascente, e che ripropone il gusto antico come moderno e attuale, come la collezione Rovati nei suoi spazi continua il lavoro per avvicinare l’arte in particolare etrusca al mondo attuale.
Il percorso di visita è suddiviso in sei sezioni tematiche: “I capolavori”, “Le produzioni mediterranee”, “La vita femminile”, “Le oreficerie”, “Dèi ed eroi”, “La famiglia Castellani”, ovvero una stanza dedicata tra fotografie e documenti alla famiglia di orafi. In mostra numerosi gioielli etruschi e riproduzioni ottocentesche, come il pendente in oro a testa di Acheloo; ceramiche attiche, come la kylix attribuita al Pittore di Phrynos; e ceramiche mediterranee, come l’hydria prodotta a Caere e attribuita al Pittore dell’Aquila. Provenienti dagli archivi della Fondazione Caetani sono inoltre esposti due album di disegni di Michelangelo Caetani, colui che diede ispirazione ai Castellani per la produzione dei gioielli ottocenteschi
INFO.
“Tesori etruschi. La collezione Castellani tra storia e moda”
25 ottobre 2023 – 3 marzo 2024
Fondazione Luigi Rovati
Museo d’arte – Corso Venezia 52, Milano
www.fondazioneluigirovati.org
ORARI E BIGLIETTI.
ORARI: aperto da mercoledì a domenica, ore 10.00-20.00
Il Museo d’arte è aperto anche 1° novembre, 7 dicembre, 8 dicembre e 6 gennaio
Orari speciali: 24 e 31 dicembre, ore 10.00 – 15.00
Chiuso Lunedì e martedì, 25 e 26 dicembre, 1° e 2 gennaio
BIGLIETTI: 16 € Intero, 12 € Ridotto, 8 € Teen (da 11 a 18 anni), 30 € Famiglia (composta da due adulti e due ragazzi in età da 11 a 18 anni).
Ingresso gratuito: bambini fino a 10 anni, persone con disabilità con un accompagnatore
Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese
Le visite guidate alla mostra “Tesori etruschi. La collezione Castellani tra storia e moda” hanno luogo ogni sabato alle ore 11.00, al prezzo di 20 euro (biglietto d’ingresso + visita guidata).
Eventi collaterali | Sala conferenze Fondazione Luigi Rovati: 10 gennaio, ore 18.00: “Dall’oggetto al contesto, dal mito alla Storia: la nascita dell’archeologia moderna nell’epoca dei Castellani”, Valentino Nizzo | Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
24 gennaio, ore 18.00: “I Castellani: un prisma di attività”, Antonella Magagnini | Archeologa
7 febbraio, ore 18.00: “Le oreficerie dell’atelier Castellani a Milano”, Annalisa Zanni | Storica dell’arte
Gli incontri sono gratuiti e a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili. Il biglietto per la conferenza non include l’accesso al Museo d’arte.
Si consiglia la prenotazione sul sito: www.fondazioneluigirovati.org