Uniti dall’esempio di Roberta Guaineri

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria IN RICORDO

Pubblicato Giugno 25, 2025

"Concerto per Roberta", credit @martacalcagnobaldini
"Concerto per Roberta", credit @martacalcagnobaldini

Ieri sera il Teatro Franco Parenti ha ospitato il Concerto in memoria dell'Avvocata milanese e Assessora allo Sport che ci ha lasciati esattamente un anno fa

Ai Bagni Misteriosi ieri sera, 24 giugno, si è svolto il Concerto per Roberta. L’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal Maestro Riccardo Bisatti e con Pietro De Maria al pianoforte ha ricordato a famigliari, amici e alla Città di Milano l’anima, la bellezza, l’armonia e la grinta dell’avvocata milanese nonché assessore del Comune di Milano allo Sport e al Turismo, morta a 57 anni per un malore durante una vacanza in Sardegna. Era presente anche Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, con Chiara Balzoli, sua attuale compagna.

Ma non è stata una serata mondana. Certo, c’era, oltre a tutta la famiglia di Roberta, di cui fa parte Ariberto Fassati, Presidente di Credit Agricole Italia, anche Stefano Boeri, architetto direttore della Triennale. O Piero Maranghi, manager, imprenditore conosciuto come direttore di Classica, il canale tv dedicato alla musica. E poi Galeazzo Pecori Girardi, nuovo presidente di Hedge Invest SGR, società specializzata negli investimenti alternativi. Persone note, come anche Gad Lenner, giornalista, e i rappresentanti di vari studi di avvocati.

Eppure il senso non era quello di mettersi in mostra, non c’era rindondanza, trionfava la verità nonostante l’alto numero di persone presenti. Roberta è stata una donna grintosa, entusiasta, curiosa, sicura nel lavoro indispensabile del singolo per creare una società migliore. Ciò che ha guidato l’intera serata è stata la sua anima: il ricordo del suo esempio ha creato un’atmosfera di commozione di fondo, ma sorretta da una vera fiducia nel prossimo e nella forza che l’unione tra e persone può creare.

Alberto Toffoletto, il marito, titolare di uno studio di diritto commerciale, ha dedicato alla moglie, nel 2012, R (un ritratto per pianoforte e orchestra): attraverso le indicazioni, i materiali che lui aveva fornito, il compositore Nicola Campogrande aveva realizzato una descrizione sonora della donna: “adesso che ci ha lasciato questa musica diventa una testimonianza palpitante che si sente ed è viva” ha detto ieri sera il Maestro presentando la sua opera.

Sarà l’ultima delle arie suonate, dopo la Sinfonia da La Forza del Destino di Giuseppe Verdi (1862) e Prelude à l’apres-midi d’un faune di Calude Debussy: musiche raffinate, colte, che erano simboliche di una vita mai passiva, sempre in prima linea grazie al proprio impegno e la propria costanza.

Era presente anche la figlia, Maddalena, che si muove esattamente come Roberta. E, portando al Mondo la stessa forza d’animo della madre, sorrideva autentica alle numerose persone che, prima e dopo il concerto, la salutavano. Nessuno infatti ha lasciato le Piscine quando i musicisti hanno smesso di suonare: l’ospitalità del Parenti ha permesso alla serata di proseguire ancora un po’ con il bar aperto, e le persone si scambiavano volentieri la reciproca compagnia, come uniti da un unico affetto che in quel momento avvolgeva tutti.   

2 commenti

  • Silvana Rizzi

    Salve Marta un bellissimo articolo che fa capire chi era Roberta e perché tanto amata. Me Lo sono chiesto diverse volte perché non la conoscevo. L’atmosfera del concerto ha confermato quello che scrivi. Ero stata invitata, ma non ho potuto partecipare.

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