Rischio vendita del 2018 ormai superato: il cartellone 23-24 del Teatro Menotti presenta “Quello che conta”

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Stagioni

Pubblicato Luglio 7, 2023

Natale in casa Cupiello, credit @AnnaCamerlingo
Natale in casa Cupiello, credit @AnnaCamerlingo

Dai grandi nomi della regia contemporanea al teatro di figura, passando per l'attenzione a temi attuali come l'ambiente e la disabilità

Mentre il Teatro Menotti sta curando la IV edizione della rassegna estiva “Menotti in Sormani” (su Milanoateatro e abbiamo parlato qui: In luglio e agosto sotto la Madonnina spariscono tutti? Roba d’altri tempi. Parola di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura – Milano a Teatro), mercoledì scorso (5 luglio) il foyer in via Ciro Menotti 11, restaurato nel 2020, come tutto il teatro, ha ospitato i giornalisti intervenuti alla presentazione del cartellone 2023-24 dello stabile diretto da Emilio Russo. “Siamo contenti di aver affidato a questa sala il programma in Sormani -conferma Tommaso Sacchi, assessore alla cultura di Milano intervenuto alla conferenza stampa-. La città sta apprezzando molto la rassegna, e anche il ricco programma in arrivo testimonia il lavoro continuo e dinamico di questo teatro”. E aggiunge: “Usciremo a breve con le prossime linee di finanziamento delle sale milanesi”.

Il Menotti è salvo dopo il rischio vendita nel 2018 grazie all’intervento di Filippo Perego, il Conte e architetto milanese con una importante e nota esperienza nella ristrutturazione di palazzi e ville antiche: grazie a lui, che l’ha acquisito comprandolo, il teatro, che nasce nel 1932 come cinema, non solo non è stato chiuso, ma è anche stato restaurato (durante la Seconda Guerra il palazzo viene distrutto dai bombardamenti, e la ricostruzione avviene a partire dagli anni Cinquanta, concludendosi solo negli anni Sessanta. La sala cinematografica è mantenuta fino al 1978, quando la programmazione diventa essenzialmente teatrale. Infatti dal 1979 nasce proprio qui il Teatro dell’Elfo, che rimane fino al 2010 quando si trasferisce e trasforma nell’Elfo Puccini di corso Buenos Aires. La sala diventa quindi Teatro Menotti, ed è gestita da TieffeTeatro, compagnia attiva dal 1969 che manterrà, anche con la nuova proprietà, la direzione gestionale e artistica per i prossimi 16 anni).

Peter Stein, credit @LePera
Peter Stein, credit @LePera

Sarà anche grazie alla recente rinascita che il nuovo cartellone vuole esprimere “Quello che conta”, nome stesso della stagione. E, a quanto pare, per il Menotti è molto ciò a cui bisogna prestare attenzione: lo dimostrano i dieci mesi per oltre quaranta spettacoli che si alterneranno da settembre a giugno 2023-24. “Non aspettatevi un cartellone dove scegliere e riconoscere -spiega subito Emilio Russo-, piuttosto un’esperienza da vivere con la voglia di esserci, la passione e la resistenza di maratoneti sensibili allo sguardo e all’ascolto”. E la garanzia delle proposte arriverebbe dai 54 anni ininterrotti di esperienza teatrale di questa sala, che valgono a conferma che pur nell’ampiezza e la varietà delle proposte c’è stata una selezione importante degli spettacoli.

Eugenio Barba, credit @TeatroMenotti
Eugenio Barba, credit @TeatroMenotti

Si parte alla grande, dal 26 settembre al I ottobre, con “EXTRALISHOW-Una storia ai confini della balera”: Elisabetta Sgarbi è l’ideatrice di questo spettacolo, realizzato in collaborazione con Eugenio Lio, che  esprime la musica trascinante degli EXTRALISCIO insieme ad ospiti come Antonio Rezza e Davide Toffolo degli Allegri Ragazzi Morti. Dopo una partenza scoppiettante si passa al grande classico “NATALE IN CASA CUPIELLO”, dal 2 al 5 novembre per l’interpretazione di Luca Saccoia. Grande attesa per Peter Stein, che con Pippo Delbono e Eugenio Barba rappresentano i fiori all’occhiello di questa stagione. Stein dal 9 al 19 novembre interpreta e dirige “Il compleanno” di Harold Pinter, produzione Tieffe, uno spettacolo che racconta individui paurosi, assurdi, isolati dal mondo in uno spazio sicuro, ma piccolo.

"I due Papi", credit @TeatroMenotti
“I due Papi”, credit @TeatroMenotti

Prima milanese, dal 28 novembre al 3 dicembre, per “Divina Commedia reloaded” dei No Gravithy Theatre: con la loro danza volante interpretano la trilogia di Dante sfidando le leggi gravitazionali in immagini fantastiche che sorgono dal buio. Dal 19 al 31 dicembreTutti i libri del mondo, o quasi, in 90 minuti”, produzione Tieffe in prima Nazionale: tre attori sono impegnati in un corsoo intensivo di letteratura e leggono d tutto di più, dall’Iliade a Herry Potter. Dal 9 al 14 gennaio ecco Del Bono che, in un’altra produzione di Tieffe, si confronta per la primavolta con Bernard Marie Koltes, autore de “La notte poco prima della foresta”, monologo forte e intenso che si chiude con la lettera di Bernard-Marie alla madre per esprimerle la sua resistenza al nonsense del mondo che ci circonda. Emilio Russo dirige “Uccelli di Aristofane”, sempre produzine Tieffe, spettacolo vincitore del Premio Nazionale Franco Enriquez 2029, mentre ospiti sono due prime milanesi: “Storia di una capinera”, di Giovanni Verga, per la regia di Guglielmo Ferro, e “I due papi”, di Anthoni McCarten, da cui è stato tratto il film di Netflix dopo la dimissione di Benedetto XVI e la parallela investitura di Papa Francesco.

"Gli Uccelli", credit @TeatroMenotti
“Gli Uccelli”, credit @TeatroMenotti

Serena Sinigaglia porta le sue “Supplici” di Euripide dall’8 al 10 marzo, mentre Milvia Marigliano con Dario Luca interpretano “Lo psicopompo“, scritto e diretto da Dario De Luca, storia di un rapporto profondo e complicato (lui è un infermiere che in maniera clandestina aiuta i malati terminali al suicidio, lei è una prof in pensione). Grande attesa per il già citato Peter Stein, che dal 23 maggio al 9 giugno dirige “Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Checov” (“L’orso”, “I danni del tabacco” e “La domanda di matrimonio”). Come e non bastasse quest’anno dal 12 al 17 marzo il Menotti celebrerà i 60 anni dell’ ’’Odin Teatret invitando Eugenio Barba, suo fondatore, e un programma di spettacoli, incontri, film e masterclass per raccontare il suo unico teatro. Altro approfondimento è su Giorgio Gaber, con tre spettacoli suoi ( “Libertà obbligatoria”, “Polli d’allevamento” e “Far finta di essere sani”), il 28 e 29 ottobre. E poi ancora le date e gli appuntamenti a tema ambiente e accessibilità della rassegna “Fragili come la terra” (5 spettacoli da novembre a maggio), e il “Slapstik Festival”, un viaggio nel teatro di figura con 4 spettacoli fa ottobre a gennaio. Tantissime date di breve durata in genere, per una scelta di attori e registi professionisti che creano un cartellone vivace e misto.

INFO. Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11. Tel. 02-82873611, www.teatromenotti.org, biglietteria@teatromenotti.org

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