Il Teatro Romano: spettacolare ma non profondo. Per evitare il rischio di strane “devianze” nella mentalità comune del popolo
Di Marta Calcagno BaldiniCategoria PodcaSTORY
Pubblicato Dicembre 27, 2023
Continuano le PodcaSTORY: la Storia del Teatro raccontata dal prof. Paolo Bosisio. Dopo il Teatro Greco affrontiamo quello Romano: più pratici e attenti alle conseguenze politiche dello spettacolo, i romani in scena concedono tanto al gusto ampolloso e solenne, ben poco alla funzione religiosa così importante invece per i greci.
E i romani? più pratici e diffidenti dei greci, non volevano edifici stabili: lo spettacolo avrebbe potuto offrire a popolo troppi motivi d’ozio. Ecco che i teatri non venivano realizzati in muratura: solo in legno, per essere smontate e distrutte a fine rappresentazione. E gli attori? che ruolo avevano nella società? E i generi di spettacolo che erano più in uso? anche nelle drammaturgie non i poteva rischiare di essere oltraggiosi (i servi dovevano essere necessariamente meno intelligenti dei padroni, ondevitare strane devianze da parte dei primi…). Molta spettacolarità, intrattenimento, quindi, ma poco approfondimento concettuale. Queste e altre particolarità sul teatro romano, sempre raccontate dal prof. Paolo Bosisio (Paolo Bosisio – Milano a Teatro) nella sezione del sito PodcaSTORY, a cura di Francesco Campari (Francesco Campari – Milano a Teatro).
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