Chi erano gli attori nella Grecia Antica? che ruolo avevano nella società? come si organizzavano allora gli spettacoli, le scenografie? e che generi teatrali si praticavano? cos’è la Tragedia? e il Dramma Satiresco?

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria PodcaSTORY

Pubblicato Dicembre 2, 2023

Il prof. Paolo Bosisio nel ruolo di Preside della serie Collegio, credit @Rai
Il prof. Paolo Bosisio nel ruolo di Preside della serie Collegio, credit @Rai

Le risposte nei prossimi PodcaSTORY, come sempre del prof Paolo Bosisio: con brevi e intense spiegazioni, approfondite e di grande qualità, si attraverseranno tutte le principali caratteristiche del Teatro Greco Antico

Eccoci alle ultime puntate de PodcaSTORY sul Teatro Greco spiegato dal prof. Paolo Bosisio (Paolo Bosisio – Milano a Teatro)! abbiamo atteso troppo tempo tra l’ultima e questa, ecco perchè abbiamo deciso di riunire le puntate riguardanti il Teatro Greco. Si palerà del ruolo dell’attore nella società, dello stile di recitazione, della nascita della Tragedia, si approfondirà Sofocle e si parlerà della satira, genere anch’esso in voga nella Grecia Antica. Le PodcaStory sono sempre a cura di Francesco Campari (Francesco Campari – Milano a Teatro). Buon ascolto!

Partiamo dalle Grandi Dionisie, le feste, diffuse in tutta la Grecia Antica, in onore di Dioniso (Bacco, per i latini): si svolgevano in marzo-aprile e in occasione di esse si svolgevano gare drammatiche (Commedia, Tragedia). Chi erano gli attori (solo uomini, solo 3) che le interpretavano? e che caratteristiche dovevano avere nel fisico e nella recitazione? com’erano visti gli attori dalla società?

Tele dipinte, prismi roteanti (periactoni), assenza di sipario, ma macchine teatrali, il bronteion, i costumi… ecco le varie usanze sceniche per attori e scenografie nel teatro greco antico:

Addentriamoci in uno dei generi più importanti del Teatro Greco, la Tragedia, che nasce nel culto di Dioniso nel V secolo a.C:

Concludiamo l’excursus sulla tragedia greca con Sofocle, il maestro dell’uso teatrale, pessimista e cinico sulla possibilità dell’uomo davanti all’ingiustizia divina. E Euripide: che fu un radicale innovatore nel modo di trattare il Mito, rielaborandolo e modificandolo, lasciando sconcertato il pubblico nel V secolo:

Infine spazio per il Dramma Satiresco, che nell’Antica Grecia era strettamente legato alla Tragedia:

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