Il teatro anche in metropolitana e luoghi desueti per ragionare sul concetto di viaggio. Per curiosità o per necessità

Di Marta Calcagno Baldini

Categoria Ciapa'l tram

Pubblicato Novembre 30, 2022

Da giovedì la rassegna "Odissea negli spazi" dal bando del Comune "Milano è viva nei quartieri"

Farid e Ulisse, ovvero l’immortalità dell’Odissea: la Dual Band porta la storia dell’uomo “dal multiforme ingegno” nella sala “Il Cielo sotto Milano”, nel Passante di Porta Vittoria in viale Molise “che deve diventare un luogo per tutti-dicono dalla Dual Band-, la cui vocazione è quella del servizio: essere utile al proprio quartiere e a chi ci abita” (www.ladualband.com). In date diverse si raccontano due odissee: prima quella antica, originale, e poi quella attuale, ovvero quella di Farid, il bambino afgano che ha perso i genitori durante un’irruzione talebana e ha trovato il coraggio di fuggire, arrivando in Inghilterra dove ora vive e lavora come barista.

Il progetto di cui fanno parte questi due spettacoli si chiama “Le Odissee negli Spazi”, ed è vincitore del bando del Comune “Milano è viva nei quartieri”: ne fanno parte altri 30 eventi che si svolgeranno lungo l’arco di dicembre in tre sedi diverse, tutte e tre fascinosamente sotterranee. Il già citato Cielo sotto Milano, e poi il rifugio antiaereo di Piazza Grandi e lo Spazio Polline di Villapizzone, all’interno della stazione ferroviaria di Villapizzone.  

La Dual Band è una compagnia, di sei esperti attori e musicisti, fondata da Anna Zapparoli e Mario Borciani, marito e moglie. Lei, direttrice artistica, madre inglese e padre italiano, si forma alla Scuola del Piccolo Teatro. Lui, compositore, pianista, arrangiatore e direttore musicale, diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio dove ora insegna. Insieme nel 1997 avviano l’avventura Dual Band, dando vita a più di trenta spettacoli in italiano, inglese e francese, e dal 2015 lavorano in collaborazione con Artepassante, l’associazione che riqualifica gli spazi vuoti delle stazioni ferroviarie assegnandoli ad artisti e teatranti. Insieme hanno costruito e gestiscono la sala da 94 posti “Il Cielo sotto Miano”.  

Il progetto “Odissea negli spazi” vuole ragionare sul concetto di “viaggio”, incerto, nuovo, per scoprire nuove verità, e su quello di “spazio”, che nel caso di Artepassante è sotterraneo e quindi “brutto”, secondo lo stereotipo. La Dual Band vuole superare quest’idea e dare vita a quelli che tradizionalmente sono considerati dei non-luoghi.  

Quindi, da domani sera fino al 4 dicembre, Presso Teatro Il Cielo sotto Milano, tra le parole dell’adattamento teatrale di Anna Zapparoli, le musiche di Mirio Borciani, le ombre di Alessandra Amicarelli, le Maschere di Andrea Cavarra e i costumi di Susan Marshall andrà in scena la meraviglia dell’Odissea con i suoi protagonisti (da Ulisse a Calipso a Nausicaa, passando per Zeus, Circe, Tiresia e altri).

Ulisse voleva tornare a Itaca. Oggi più che mai il viaggio può essere anche una fuga. Un salto nel tempo, e la rassegna “Odisse negli spazi” ci porta ad esaminare un altro concetto di partenza: quella per salvarsi la vita. Ed Ecco quindi “Salta, Farid!” lo spettacolo, ancora della Dual Band, in scena il 22 dicembre alle 9 e alle 11 (matinée per scuole) e alle 20.30 sempre presso Il Cielo Sotto Milano, che rappresenta il lungo percorso dello scolaro afgano dopo i massacri della tormentata guerra nel suo Paese. In sei giorni furono uccise più di seimila persone, tra cui, probabilmente, i genitori di Farid, ma di questo lui non ha la certezza, perché non ebbe neanche modo di scoprirlo. Quel che è certo è che il bambino parte dall’Afghanistan e attraversa Iran, Turchia, Grecia, Italia (arrivando a Brindisi appeso sotto a un camion) e Francia: da qui riesce infine a raggiungere l’Inghilterra, che lui ritiene essere la capitale dell’America.

Il testo diventa un poemetto in musica di Anna Zapparoli e Mario Borciani, per una produzione Dual Band/Spazio Ginkgo: “Abbiamo iniziato il viaggio con l’Odissea maiuscola; lo coroniamo con un’odissea minuscola–ma solo tipograficamente: quella del bambino Farid”. Questo spettacolo è un musical, nato per essere fatto con ragazzi, che vede la sinergia tra gli attori della Dual Band e Spazio Ginkgo, che lavora con minori in contesti di fragilità. La Dual Band ha incontrato Farid direttamente in Inghilterra, a Canterbury, dove lavora in una pizzeria. Oggi è un cittadino inglese.

“Odissee negli spazi” prosegue domenica 11, ore 15.30, lunedì e martedì 13 (matinée in orari in via di definizione) e si sposta nel rifugio antiaereo di Piazza Grandi (sotto la fontana): le 24 stanze del rifugio antiaereo di piazza Grandi , che sono state usate soprattutto nel 1944, hanno contenuto, certamente, odissee individuali. Si trattava di un “rifugio popolare” che teneva fino a 450 persone. Il rifugio sotterraneo, di proprietà del Comune di Milano, vedrà confluire una serie di racconti sulla “quotidianità” delle guerre, raccontata da “gente normale”. E fra la “gente normale” anche un anziano signore che quel rifugio l’aveva usato da bambino. Una guerra e un racconto per ciascuna stanza. Un percorso emozionante, adatto ad adulti e bambini. Il progetto “Odissee negli spazi” proseguirà con altri appuntamenti su cui vi terremo aggiornati (per info e prenotazioni: organizzazione@ladualband.com, www.ladualband.com).

INDIRIZZI:

Teatro Il Cielo Sotto Milano – Stazione del Passante

ferroviario di Porta Vittoria, Viale Molise

Quarta Parete – Stazione del Passante ferroviario di Porta

Vittoria, Viale Molise

Rifugio antiaereo – Piazza Grandi, sotto la fontana

Spazio Polline – Stazione del Passante ferroviario di

Villapizzone

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